Il caso

Imperia, pensano che abbia stuprato l’ex: detenuti massacrano di botte giovane in carcere

La ragazza smentisce: «Non mi ha mai violentata, è tutto falso»

riviera24 - Sindacati al carcere di Imperia

Imperia. Accerchiato e picchiato selvaggiamente come punizione per un’accusa infamante. Un giovane detenuto italiano è stato massacrato di botte nei giorni scorsi all’interno del carcere di Imperia da altri detenuti, sembra addirittura diciotto, convinti che il compagno di cella si fosse macchiato di un reato gravissimo: quello di violenza sessuale nei confronti dell’ex fidanzata, anch’essa giovanissima, che si è allontanata dalla provincia di Imperia. Ma è la stessa ragazza a smentire di essere stata stuprata dall’ex.

L’aggressione, avvenuta qualche giorno fa, è stata confermata dall’avvocato del detenuto, Maria Gioffrè, a cui il giovane ha richiesto i certificati giudiziari per poter dimostrare che a suo carico non ci sono mai stati procedimenti per stupro. Mentre l’ex fidanzata smentisce la violenza: «Me ne sono andata per motivi personali, lui non c’entra. Quando ho sentito che è stato aggredito e picchiato, perché accusato di avermi violentato, sono rimasta scioccata perché questo è tutto falso, è un’invenzione. Non so da dove sia uscita questa storia, però posso dire che è completamente falsa. Anzi, appena potrò lo andrò a trovare in carcere».

 

 

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