Omicidio colposo

Imperia, morì in un incidente sull’A10: condannati il marito e un camionista

La vittima aveva 32 anni e viaggiava con il coniuge e tre figli piccoli

tribunale imperia

Imperia. Il giudice monocratico del Tribunale di Imperia Marta Maria Bossi ha condannato in primo grado a sei anni di reclusione Medhi Istiquam e a 3 anni Maurizio Creazzo, entrambi accusati di omicidio colposo aggravato per l’incidente che, il 22 marzo 2016, causò la morte di una donna di 32 anni, Laurie Porro, moglie di Creazzo.

I fatti. Laurie Porro si trovava come passeggera a bordo di una Renault Espace, guidata dal marito, sulla quale viaggiavano anche i tre figli di 7 anni, 5 anni e 10 mesi. In una galleria tra i caselli di Imperia Ovest e Arma di Taggia, sull’A10, l’auto si schiantò contro un tir condotto da Medhi Istiquam.

Secondo la ricostruzione della pubblica accusa (pm Luca Scorza Azzarà), Istiquam, procedendo ad una velocità superiore a quella consentita, sorpassò un altro camion in galleria, violando il divieto indicato dalla segnaletica strada. Subito dopo il sorpasso, il camionista si sarebbe fermato sulla corsia di marcia, causando la brusca frenata del mezzo pesante che aveva appena superato. In quel momento arrivò un terzo tir (il cui conducente non fu mai identificato) che tentò, senza riuscirci, il sorpasso dei due autoarticolati che si era trovato davanti. E’ in quel momento che sopraggiunge l’auto con a bordo la famiglia. Creazzo, secondo gli inquirenti, sterza sulla destra, tentando una manovra di emergenza che però non gli permette di evitare l’impatto con il secondo camion.

A processo si sono costituite parte civile i familiari della vittima (difesi dall’avvocato Andrea Artioli), e le assicurazioni.

Il giudice ha disposto una provvisionale di 281mila euro per le parti civili, in attesa della quantificazione, in sede civile, del risarcimento per i danni patiti.

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