Confronto

Il ministro del Turismo Garavaglia ospite di CNA Turismo

Per rafforzare il rapporto di collaborazione sviluppato negli ultimi mesi

Massimo Garavaglia

Genova. Si è svolto presso l’Auditorium di CNA Nazionale a Roma il convegno “Turismo, ancora più forti”, organizzato da CNA Turismo e Commercio, alla presenza del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del presidente nazionale di CNA Turismo e Commercio Marco Misischia e del presidente di CNA Nazionale Dario Costantini. In rappresentanza del turismo organizzato è intervenuta AIAV, Associazione Italiana Agenti di Viaggio, che fa parte integrante di CNA dal 2017 e conta 1.930 associati sul territorio nazionale, tra agenzie di viaggio e tour operator. Durante l’incontro sono state gettate le basi per rafforzare il rapporto di collaborazione sviluppato negli ultimi mesi, con l’obiettivo di superare la logica emergenziale e delineare le linee guida che orienteranno lo sviluppo del settore.

In un rapido botta e risposta, il ministro Garavaglia ha toccato tutti i temi di maggiore attualità, a cominciare dalle risorse economiche disponibili. Come noto, nel PNRR è stato destinato solo l’1% al rilancio del turismo, settore che, per contro, rappresenta il 13% del PIL. Nel ribadire la necessità di puntare alla massima efficienza nell’utilizzo delle risorse, il Ministro ha sottolineato che, applicando strumenti finanziari come effetto leva, è già stato possibile aumentare da 2,4 miliardi di euro a 6,9 miliardi di euro le somme effettivamente disponibili per gli operatori. Gli investimenti dovranno puntare sul miglioramento della qualità dei servizi turistici, per rendere solida e duratura la ripresa, dopo la fase di fisiologico rimbalzo che stiamo attraversando.

Affrontati anche il nodo dei balneari, per il quale si profila a breve termine una soluzione con respiro di lungo periodo, e il tema della mancanza di lavoratori, con particolare riferimento alle difficoltà emerse da più parti nel reclutamento di personale stagionale: il Ministro Garavaglia ha proposto di cumulare i contratti stagionali con il 50% del reddito di cittadinanza, affinché la prospettiva di perdere il sussidio non condizioni la disponibilità di lavoratori stagionali, pur ribadendo la necessità di rivedere completamente tutto il mercato del lavoro nel settore, a cominciare dalla formazione, che deve essere più efficace e maggiormente integrata con il sistema produttivo.

Fulvio Avataneo, presidente AIAV, ha dichiarato: «Condividiamo la posizione del Ministro sul tema dell’efficientamento delle risorse e della formazione: sono progetti che ci vedono da tempo coinvolti attivamente. In particolare, sulla formazione puntiamo a superare i limiti dei programmi di alternanza tradizionali e migliorare la preparazione degli studenti, avviandoli con successo verso il mondo del lavoro: stiamo collaborando con il MIUR per lo sviluppo di protocolli di alternanza scuola-lavoro più efficaci e abbiamo attivato un progetto pilota “Integrazione Scuola-Lavoro” a Torino, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore Paolo Boselli. Abbiamo invece qualche perplessità sul tema degli impegni assunti sulla promozione digitale del Paese, sui quali ci auguriamo di avere presto uno spazio di discussione, poiché assorbono buona parte dei contributi disponibili».

L’iniziativa nasce da un progressivo lavoro di avvicinamento tra CNA e il Ministero del Turismo: la Confederazione Nazionale Artigiani rappresenta oltre 600.000 imprese in Italia e nei suoi 76 anni di storia ha sempre dimostrato un’attenzione particolare al turismo, inteso sia come settore economico produttivo, sia come risorsa culturale. Un’impostazione che ha stimolato il Ministro Garavaglia ad approfondire la conoscenza, partecipando all’evento. All’interno di CNA Turismo e Commercio sono presenti tutte le realtà e le professionalità della filiera, per un totale di circa 20.000 imprese, e questo permette di garantire alle Istituzioni un supporto perfettamente allineato alle esigenze di tutte le componenti del mercato: guide e accompagnatori, albergatori, balneari, agenti di viaggio e trasporto locale, solo per citarne alcuni.

«Stiamo lentamente e faticosamente guadagnando una posizione all’interno delle Istituzioni – conclude Avataneo – e in linea con quanto abbiamo già dichiarato in passato, vorremmo che questi anni difficili possano concludersi lasciando in eredità un più solido e fattivo rapporto di collaborazione tra il mondo del turismo e le istituzioni a beneficio di tutti».

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