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Fermate dei “treni del mare” in provincia di Imperia tra i punti del Consiglio regionale

3 maggio 2022 | 16:52
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Fermate dei “treni del mare” in provincia di Imperia tra i punti del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Fermate dei “treni del mare” in provincia di Imperia
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di implementare le tracce dei “treni del mare”, consentendo la copertura di tutta la provincia di Imperia. Il consigliere ha rilevato che il loro utilizzo diventa maggiormente appetibile visti i disagi sulla rete autostradale ma i collegamenti previsti tra Liguria e Piemonte si arrestano nella città di Imperia penalizza il turismo e l’economia del resto dei territori della provincia.

L’assessore ai trasporti Gianni Berrino ha spiegato che esiste un problema tecnico legato in parte al binario unico e al fatto chela stazione di Ventimiglia, essendo capolinea dei treni italiani, non dispone di snodi liberi. L’assessore ha dichiarato di avere chiesto che almeno una parte questi “treni del mare” possano arrivare fino al Ventimiglia e ha auspicato che dalla seconda metà di maggio a ai primi giorni di giugno un numero utile di convogli possa raggiungere Ventimiglia.

Risorse per l’assistenza agli alunni con disabilità
Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per i quali gli stanziamenti destinati all’assistenza per gli alunni con disabilità fisiche e sensoriali, per l’anno 2021/2022, sono fortemente diminuiti rispetto agli anni precedenti. Centi ha rilevato che alla provincia della Spezia sono stati destinati 340 mila 885 euro, somma che sarebbe inferiore rispetto a quella degli anni precedenti.

L’assessore alle politiche sociosanitarie Ilaria Cavo in una lunga e articolata risposta ha spiegato che la giunta, nella delibera di assegnazione dei fondi dell’ottobre scorso, ha garantito una somma identica a quella degli anni precedenti.

Bando voucher patenti di guida
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per cui non è stato attivato un Tavolo di confronto fra Regione Liguria e Autoscuole per agevolare coloro che, non rientrando fra i beneficiari del bando per l’assegnazione di voucher per l’acquisizione di patenti per l’autotrasporto, intendono recedere dal contratto di iscrizione al corso per il conseguimento della patente per cui avevano chiesto il contributo.

L’assessore alle politiche sociosanitarie Ilaria Cavo ha assicurato il dialogo con tutti i portatori di interessi sottolineando che proprio la carenza di queste figure professionali sta penalizzando il settore dell’autotrasporto. L’assessore ha spiegato che si tratta di una misura sperimentale, con un impiego di 300mila euro, e ha illustrato nel dettaglio le procedure adottate per favorire la formazione di autotrasportatori.

Poliambulatorio di Begato a Genova
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta se i recenti lavori nel poliambulatorio di Begato sono legati alla realizzazione dell’ambulatorio dell’Ordine dei Cavalieri di Malta e i tempi della realizzazione dell’opera. Pastorino ha ricordato che tre anni fa l’Ordine aveva chiesto di utilizzare struttura a fini sanitari e che le esperienze nei quartieri della città di servizi sanitari, organizzati e forniti da parte dell’Ordine, hanno reso migliaia di prestazioni gratuite.

L’assessore Marco Scajola ha risposto, su delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti, spiegando che il poliambulatorio è stato oggetto di un intervento di messa a norma nei primi giorni dello scorso aprile e che ora si attende il rilascio della certificazione di conformità dell’impianto elettrico da parte del Comune, dopo la quale Asl3 definirà in tempi brevi, con i responsabili dell’Ordine, la data di inizio dell’attività medico specialistica e indicherà quella di riapertura dell’ambulatorio infermieristico e del polo prelievi ematologici.

Diagnosi e cure tempestive ai pazienti affetti da sindrome “long-Covid”
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di offrire a tutti i pazienti “long-Covid” un’efficace rete ospedale-territorio con un approccio multispecialistico in grado di effettuare diagnosi tempestive e attivare un percorso di cura. Il consigliere ha rilevato che 3 pazienti su 4 dei ricoverati, fino a sei mesi dopo, soffrono di patologie diffuse legate alla polmonite interstiziale e di ansia, depressione e insonnia.

L’assessore Marco Scajola ha risposto, su delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti, spiegando che la Regione ha istituito dall’agosto 2020 un percorso per prendere in carico i casi post guarigione da Covid -19 e che sono state individuate le prestazioni erogabili in esenzione. L’assessore ha ricordato, inoltre, che successivamente la Regione ha dato indicazioni alle asl per il rilascio dell’esenzione con un codice specifico e che i pazienti con manifestazioni patologiche long-Covid utilizzano questo percorso.

Reparto di Urologia all’ospedale di Albenga
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se è confermata l’apertura del reparto di Urologia nell’ospedale di Albenga. Il consigliere ha sottolineato che l’urologia è presente al San Paolo di Savona e al Santa Corona dove, all’inizio dell’estate, potrebbe verificarsi una carenza di medici e che i media sostengono che l‘hub di Urologia previsto dal piano sanitario ad Albenga potrebbe essere invece dislocato all’ospedale di Imperia.

L’assessore Marco Scajola ha risposto, su delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti, spiegando che Asl2 sta procedendo all’analisi delle necessità da parte della popolazione in riferimento alle fughe e i costi relativi. Sulla base dei risultati verrà presa una decisione sull’eventuale posizionamento della struttura di urologia nel presidio di Albenga o di Imperia.