L'ipotesi

Centro migranti a Ventimiglia, Di Muro: «Lega contraria a un Campo Roja bis»

«Se qualcuno vuole fare questo, lo dica chiaramente, senza giri di parole, senza politichese»

Flavio di muro

Ventimiglia. «Non cambio opinione, cerco di essere coerente con il mandato conferito dagli elettori e come me anche gli eletti della Lega ai vari livelli istituzionali. Se qualcuno pensa di riproporre lo stesso campo Roya che è stato chiuso anni fa, anche perché non ha dato i risultati sperati, visto che c’era un accampamento abusivo sul fiume delle Gianchette, mentre il campo Roya era aperto, con bivacchi e problemi di ordine pubblico in città.. se qualcuno pensa di fare la fotocopia di quello che c’era, io sono, resto e sarò sempre contrario e con me il partito che rappresento». Lo ha detto, senza usare mezzi termini, il deputato ventimigliese della Lega Flavio Di Muro, parlando dell’ipotesi di un centro per migranti al Parco Roja, forse proprio negli stessi spazi occupati dal precedente campo, chiuso il 31 luglio 2020.

A poche ore dal sopralluogo del sindaco Gaetano Scullino e del prefetto di Imperia Armando Nanei al Parco Roja di Bevera, Di Muro dichiara: «Se qualcuno vuole fare questo, lo dica chiaramente, senza giri di parole, senza politichese. Ognuno si assume le proprie responsabilità davanti a cittadini ed elettori. Noi abbiamo proposto un cpr e non siamo stati ascoltati, qualcuno ci ha anche sbeffeggiato. Il cpr era un centro chiuso, che poteva trattenere migranti irregolari che commettono reati, per poi essere espulsi o allontanati dalla città. Tra l’altro, mi dicono che il numero di irregolari a Ventimiglia è in aumento rispetto ai regolari. Ed è quanto mai opportuno andare in questa direzione».

E ancora: «Anche i regolari devono essere trasferiti in centri organizzati in tutta Italia dediti all’accoglienza. Sì a un centro logistico, ma che porti immediatamente fuori dalla città i migranti, perché Ventimiglia non può pagare un prezzo più alto di quello che merita. E poi mi devono spiegare perché a Lampedusa, dove sono stato due volte in missione istituzionale, lo Stato è organizzato meglio. A Lampedusa c’è uno Stato organizzato nel trasferire fuori dall’isola tutti i migranti, per decongestionare l’isola, favorendo la vivibilità dei cittadini dell’isola, perché a Lampedusa sì e a Ventimiglia, no?». «Prima di ipotizzare campi di accoglienza più o meno temporanei, che poi sappiamo che in Italia ciò che è temporaneo diventa definitivo, ci dicano quanto dura, chi organizza, chi lo gestisce, quanto costa ma, soprattutto, come vengono organizzati i trasferimenti per allontanare da Ventimiglia tutti i migranti verso le strutture a loro dedicate», conclude il deputato.

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