In tribunale

Accusato di aver danneggiato foresta del Gerbonte, torna in aula il sindaco di Triora

Presentata consulenza di parte. Presente anche il colonnello dei carabinieri forestali Bonechi

tribunale imperia

Imperia. Anche il colonnello dei carabinieri forestali di Imperia, Franco Bonechi, ha deposto oggi nel corso dell’udienza, che si è svolta davanti al gup Paolo Luppi, relativa al processo che vede sul banco degli imputati l’attuale sindaco di Triora Massimo Di Fazio, accusato nella sua veste di imprenditore (e non di amministratore comunale) di avere danneggiato una porzione di foresta protetta del monte Gerbonte, vincolata come zona di speciale conservazione, per vendere la legna e di aver realizzato abusivamente una strada frangifuoco.

Nell’udienza di oggi è stata anche illustrata la consulenza di parte, realizzata da un dottore forestale. Il processo è stato poi aggiornato al prossimo 23 gennaio per l’esame degli imputati e la discussione.

I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando i carabinieri forestali sequestrarono più di 600 ettari di bosco. Nello stesso procedimento sono indagati anche Ramona Bruno (compagna di Di Fazio), a capo della società Terra Brigasca a cui era stata affidata la gestione della foresta; il progettista Riccardo Scaletta e il boscaiolo Davide Ozon.

Di Fazio è comparso assistito dagli avvocati Alessandro Moroni e Simona Bertoldo, mentre Regione Liguria, parte civile a processo, è rappresentata dall’avvocato Eugenio Aluffi.

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