Tumori femminili

Sanità, Muzio (Fi): «Dispositivi laser negli ospedali liguri per la cura dell’atrofia vulvo-vaginale»

Approvata all’unanimità in Consiglio Regionale la mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia

Claudio Muzio

Genova. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, nel tardo pomeriggio di ieri, una mozione presentata Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità, che impegna la Giunta Toti a dotare le strutture ospedaliere della Liguria di dispositivi laser CO2 all’avanguardia per la cura dell’atrofia vulvo-vaginale, una delle conseguenze più frequenti del trattamento dei tumori femminili e della menopausa. Il documento chiede inoltre di porre in essere adeguate campagne informative circa le possibilità di intervento su questo disturbo.

«L’atrofia vaginale (AVV) ha un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita delle donne coinvolte» – dichiara Muzio. «Ricordo – prosegue – che tale disturbo inizia a manifestarsi, nella maggior parte dei casi, nella fascia di età compresa tra 45 e 55 anni, ma può colpire anche donne più giovani, oltre che a seguito di terapie antitumorali anche in situazioni quali il periodo post-parto o durante l’allattamento, oppure nel caso di gravose terapie antibiotiche».

«Ho presentato questa mozione – spiega il capogruppo di Forza Italia – per fare sì che nel maggior numero possibile di ospedali liguri l’atrofia vaginale possa essere trattata con soluzioni terapeutiche avanzate, in particolare attraverso il sistema di scansione a laser CO2 frazionale, altamente efficace nell’alleviarne i sintomi, oltre che indolore e poco invasivo. Tale metodologia sta prendendo sempre più campo in Italia, in Europa e nel mondo, mentre fino a pochi anni fa, per far fronte all’AVV, era prevista esclusivamente la prescrizione di estrogeni sotto forma di compresse, ovuli e creme, oppure infiltrazioni di sostanze ad azione stimolante, come l’acido ialuronico naturale: tale trattamento era e rimane precluso alle pazienti che non possono affidarsi a terapie ormonali di tipo locale o sistemico in quanto affette da un tumore sensibile agli ormoni».

«Auspico perciò che l’approvazione all’unanimità della mozione possa dare la stura alla diffusione del sistema laser CO2 nei nostri ospedali, per dare una risposta a tutte le donne colpite dall’atrofia vaginale e dalle sue conseguenze, che vanno a incidere spesso pesantemente sulla qualità della loro vita. Ringrazio infine Alice Dotta, coordinatrice regionale di Azzurro Donna, il movimento femminile di Forza Italia, per aver sottoposto alla mia attenzione questa tematica», conclude Muzio.

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