Prima accoglienza

Profughi ucraini, Toti: «In corso la selezione di alberghi per l’utilizzo dei primi 360 posti letto in Liguria»

«Sono 5.041 gli ucraini presi in carico fino ad oggi nella nostra regione, mentre sono 3.961 gli STP assegnati, di questi 1.799 agli under 18»

Profughi ucraini

Genova. «Sono 5.041 gli ucraini presi in carico fino ad oggi nella nostra regione, mentre sono 3.961 gli STP assegnati, di questi 1.799 agli under 18. In questi giorni è anche in corso la selezione dei primi alberghi che metteranno a disposizione 360 posti letto in tutta la Liguria per la prima accoglienza dei cittadini ucraini. La struttura di via Liri è ormai satura nei suoi 75 posti mentre anche a Savona si va verso la completa occupazione della struttura La Riviera, ed è per questo che 150 posti letto dei 360 saranno sbloccati proprio in quella provincia». Così dice il presidente di Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l’accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.

«Ci stiamo indirizzando verso un’accoglienza che, oltre a far fronte all’emergenza abitativa, vada ad occuparsi anche dell’inserimento scolastico dei bambini e dei ragazzi e dell’inserimento degli adulti nella nostra società – ha aggiunto il presidente Toti – ma soprattutto stiamo cercando di dare loro un supporto sanitario indispensabile soprattutto in considerazione del momento drammatico che stanno attraversando i profughi. Oltre a fornire assistenza per i tamponi, i codici STP e gli eventuali vaccini anche i nostri ospedali stanno facendo fronte alle esigenze sanitarie: l’Ospedale Gaslini ad oggi ha in cura 16 bambini ucraini mentre il Policlinico San Martino sta offrendo le cure a 12 dializzati mentre 5 sono in cura alla Colletta di Arenzano».

Alla mostra saranno affiancati incontri tra cui un ciclo di approfondimenti con la Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze dedicati al mondo della sartoria e della moda, per un’innovativa linea di lettura delle opere esposte, ma anche appuntamenti dedicati a temi di Musica Sacra nell’epoca post-tridentina e barocca.

Nel calendario di iniziative parallele non mancheranno approfondimenti scientifici sul tema del barocco sul territorio diocesano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.

Anche le scuole saranno coinvolte, con visite progettate per la per primaria e la secondaria di primo e secondo grado e con laboratori ideati e gestiti da figure professionali, ma anche con lezioni in classe.

Per l’evento, il Museo Diocesano propone una nuova veste espositiva che trasforma totalmente, rinnovandolo, il percorso di visita, e include aree accessibili per la prima volta. Il visitatore è incoraggiato a lasciarsi affascinare da un senso di stupore, un sentimento in linea con la forte volontà comunicativa del Barocco. 

Nel calendario di iniziative parallele non mancheranno approfondimenti scientifici sul tema del barocco sul territorio diocesano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona.

Anche le scuole saranno coinvolte, con visite progettate per la per primaria e la secondaria di primo e secondo grado e con laboratori ideati e gestiti da figure professionali, ma anche con lezioni in classe.

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