Basket

Olympiacos, una grande prova per il Roca Team

Due squadre molto vicine ma anche molto diverse

Monaco. Questo è il momento buono, dove non si possono avere più dubbi o timori e bisogna dare tutto: i playoff, chi vince va avanti e chi perde va a casa, senza appello. Diamo uno sguardo all’avversario del Roca Team, quell’Olympiacos che fa parte della nobiltà del basket europeo e che quest’anno ha fatto una stagione bellissima, arrivando secondo, e smentendo tutti i pronostici che lo davano impegnato in un anno di transizione. Le statistiche ci possono accompagnare in questa scoperta, senza arrivare al fanatismo americano per i numeri possiamo però capire molte cose di questo confronto che si preannuncia davvero interessante, perché mette l’una di fronte all’altra due maniere differenti di arrivare ad ottimi risultati.

La panchina della squadra del Pireo è occupata da Georgios Bartzokas, allenatore vincente, calmo, misurato e che gioca un basket controllato ed attento alla difesa: approccio molto simile a quello di coach Obradovic, col quale è non per caso è in competizione anche per il titolo di coach dell’anno. Personalmente ritengo Bartzokas uno dei migliori allenatori d’Europa, ed il suo basket è sempre stato di alto rendimento.

E se le due squadre segnano entrambe più di 80 punti, i greci ne subiscono 75 contro i quasi 81 del Monaco: la difesa ellenica è tra le migliori del campionato, mentre quella monegasca è tra le peggiori. Monaco attacca di più, tira di più da 2 e meno da 3 rispetto ai greci, ma la percentuale totale dal campo supera per entrambe un ottimo 48% e ci dice di un equilibrio in attacco raggiunto da entrambe: teniamo presente che la stagione del Roca Team è radicalmente cambiata a dicembre.

Anche a rimbalzo le due squadre si attestano più o meno in parità, sui 34 circa di media, con una propensione per i greci al controllo delle proprie plance, generata anche dalla capacità di sporcare in maggiore misura i possessi di attacco degli avversari. In realtà l’Olympiakos ha nel suo roster giocatori difensivamente importanti: Sloukas, Vezenkov e Fall sono da quel punto di vista dominanti, e sanno trasformare l’energia difensiva in pericolo offensivo, settore dove Dorsey e McKissic sono in uno stato davvero di grazia in questo ultimo anno.

La prima grande chiave di lettura è questa: leggere la difesa greca senza andare in affanno e tenere di fronte ad un attacco che non lavora in velocità ma che sa selezionare molto bene i tiri e sceglie soluzioni da 2 punti ad alta percentuale. Anche nella gestione della palla c’è un vantaggio per la squadra del Pireo, sia per gli assist, 17.5 contro 15.4, che per il rapporto tra assist e palle perse, che è un po’ la fotografia proprio di questa capacità di gestione dei possessi. Gestire la partita, meglio ancora gestire ogni singolo possesso, ogni gioco sarà in ultima analisi quello che il Roca Team dovrà fare per compiere quell’ultimo passo che potrà portarlo a Belgrado, alle Final Four.

I numeri, anche quelli per specialisti che vi risparmiamo ci dicono che la differenza tra le due squadre è piccola, e sta principalmente nei dettagli, nelle sfumature che alla fine sono quelle che danno bellezza e carattere al quadro, e che ci vorrà una serie perfetta per chiudere quel gap di esperienza che fa pendere la bilancia a favore della squadra greca, anche se siamo convinti che sarà una serie lunga e non scontata. Il percorso del Roca Team è chiaro nel dimostrare che tutto è possibile se alla base ci sono chiarezza tecnica e fiducia nei propri mezzi, e che più che le gambe sarà la testa a decidere la sorte delle due squadre.

Arrivare qui e perdersi sarebbe davvero un peccato: siamo sicuri che i monegaschi onoreranno la competizione, gli avversari ed il pubblico con prestazioni di alto livello, e noi siamo già in ansia: si parte mercoledì, e noi vi racconteremo tutto. State sintonizzati col basket!

Marco Ghisalberti Streambasket.com
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