L’annuncio

Liguria, Toti: «Tra qualche mese lascerò l’assessorato alla sanità, è giusto così»

Il presidente ligure: «Passata questa fase di ristrutturazione ragioneremo di un tagliando a tutta l'amministrazione»

Giovanni Toti

Genova. «Prima o poi lascerò questo assessorato, com’è giusto che sia. Non appena sarà passata questa fase di programmazione molto delicata penso che ragioneremo su un tagliando a tutta l’amministrazione». Così il governatore ligure Giovanni Toti, intervistato oggi da Radio Babboleo, annuncia l’intenzione di cedere la delega alla sanità, rimasta in capo alla presidenza fin dall’inizio del secondo mandato. Una mossa che ammansirà non solo i mugugni dell’opposizione, ma anche quelli dei partiti della coalizione di centrodestra mentre si accende la campagna elettorale per le comunali a Genova e La Spezia.

Toti ricorda, come riportato da Genova24, che la decisione di accentrare sanità e bilancio nelle sue mani «è stata presa in accordo con tutte le forze politiche nel pieno della pandemia, ma anche perché vi è oggi anche un piano di ristrutturazione della sanità molto importante legato al Pnrr. Le costruzioni degli ospedali di comunità, la costruzione delle case di comunità, la ristrutturazione dei medici di medicina generale con la loro presenza all’interno delle strutture pubbliche».

Il presidente ligure cita gli ospedali di Taggia e del Felettino, il polo tecnologico degli Erzelli che «dovrebbe ospitare il progetto bandiera della sanità nazionale, uno degli istituti di cura e di ricerca di indirizzo tecnologico tra i primi in Italia», i concorsi per infermieri e operatori sanitari, i progetti su Santa Corona e San Martino: «È un lavoro di ristrutturazione importante che richiederà ancora alcuni mesi, dopodiché si potrà procedere alla revisione della composizione della giunta» – che comunque arriverà alla luce dei risultati delle comunali – «anche se devo dire che fino ad adesso tutto ha risposto in modo ottimale».

Il terremoto nel centrodestra si era generato dalla spaccatura emersa durante l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo Rixi era stato il turno di Salvini: «La giunta ligure va avanti, però posso solo dire che un governatore che fa anche l’assessore al Bilancio e alla Sanità o è Superman oppure…», aveva dichiarato il leader della Lega davanti alle telecamere. Anche Fratelli d’Italia e Forza Italia avevano mosso contestazioni al governatore: impossibile occuparsi di una materia così delicata e contemporaneamente coltivare ruoli politici nazionali. Ora l’annuncio da parte di Toti che suona come un segnale distensivo per l’unità politica della coalizione in vista delle elezioni.

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