“riciclo, riuso e… non spreco”

Eco-Schools 2022, gli alunni di Cervo a scuola di smaltimento rifiuti e gestione di risorse alimentari

Il progetto ha incluso lo studio della presenza dei rifiuti abbandonati sulle spiagge o restituiti dal mare

Cervo. Nell’ambito del progetto internazionale di certificazione Eco-Schools 2022 “Riciclo, Riuso e… Non Spreco” gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia della città, con la collaborazione delle associazioni del territorio, hanno affrontato il problema della gestione delle risorse alimentari e delle relative condotte volte alla corretta gestione del rifiuto.

Le insegnanti dei due plessi con i rispettivi alunni hanno creato un eco-codice da divulgare sul territorio attraverso alcuni cartelli che verranno posizionati nei luoghi adibiti alla raccolta dei rifiuti, il progetto, inoltre, ha incluso lo studio della presenza di quest’ultimi abbandonati sulle spiagge o restituiti dal mare.

L’associazione InfoRmare asd , come ogni anni, svolge a Cervo attività di informazione e sensibilizzazione su questa tema e, per coinvolgere gli studenti in prima persona, ha organizzato due attività in spiaggia di monitoraggio dei rifiuti e una lezione in classe.
Durante la prima fase dell’attività in spiaggia si è svolta una lezione sull’habitat marino che insiste proprio davanti alle dighe di Cervo con la sua preziosa prateria di Posidonia oceanica e seguendo gli standard scientifici internazionali per la raccolta dati, gli alunni hanno ricevuto delle schede che sono state compilate dai diversi gruppi di lavoro.

Gli studenti hanno identificato la spiaggia mediante la bussola G.P.S. e, successivamente, hanno censito alcune tipologie di rifiuto, fra i più osservati decine di mozziconi di sigaretta presenti ovunque oltre a pezzi di plastica. Durante la lezione in classe, oltre ad una lezione relativa all’habitat marino costiero presente nella Città, è stato fatto il conteggio dei rifiuti censiti e stilate le relative osservazioni che saranno incluse in un report finale sullo stato della spiaggia di Cervo, suggerendo eventuali azioni di informazione e mitigazione che potranno essere sottoposte all’attenzione degli amministratori locali.

«Il progetto è estremamente articolato ed è stato svolto con estrema serietà e impegno da parte di tutti gli alunni. Per questo dobbiamo ringraziare le docenti della scuola primaria coinvolte che hanno dimostrato una disponibilità davvero encomiabile», asserisce Susanna Manuele, vice presidente di InfoRmare.

«Il mare di Cervo costituisce ad oggi l’ultimo baluardo di prateria di Posidonia oceanica su roccia presente del Golfo Dianese così vicino alla riva, un habitat tra i più vulnerabili e ricchi del Mediterraneo a disposizione di chiunque voglia osservarlo utilizzando una semplice maschera da sub. La valenza ecologica di questa preziosa pianta acquatica e dell’intero ecosistema che rappresenta è stata evidenziata dagli alunni, osservata e studiata. A loro il testimone per proseguire questo percorso di tutela e valorizzazione», conclude Manuele.

Il link: http://www.informare.net

commenta