Il convegno

Dopo 50 anni la comunità Lgbt + torna a Sanremo, l’omosessualità non è più una malattia

Nel 5 aprile del 1972, il "Centro Italiano di Sessuologia" si riuniva nel teatro del Casinò sul tema “Comportamenti devianti della sessualità umana” e per le strade della Città dei Fiori andava in scena, prima volta in Italia, l'embrione degli odierni "Gay Pride"

Sanremo.  «La Città dei Fiori ha aderito alla rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni, la giunta ha anche firmato una carta di intenti». A parlare è il sindaco Alberto Biancheri presente, nel teatro del Casinò, al convegno “Sanremo 1972-2022, sesso e società. Il mondo Lgbt+ 50 anni dopo” in occasione dei cinquant’anni dalla prima manifestazione pubblica in Italia del movimento LGBT+.

Nel 5 aprile del 1972 sempre nella stessa location odierna, il “Centro Italiano di Sessuologia” si riuniva sul tema “Comportamenti devianti della sessualità umana”. Fuori dalla Casa da Gioco, per la prima volta in Italia, proprio per contestare il concetto di omosessualità come malattia manifestava l’embrione della comunità arcobaleno, rappresentato dal “Fuori!” o F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano).

L’incontro di stamane, che andrà avanti fino a pomeriggio inoltrato, è stato organizzato da AGedO (Associazione Genitori di Omosessuali), una Onlus nata nel 1992 e formata da famiglie di persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali. Il suo presidente nazionale, Fiorenzo Gibelli, spiega «Dopo 50 anni i ragazzi Lgbt+ vogliono vivere alla luce del sole come tutti gli altri, essendo una parte del mondo non un mondo a parte»

Il programma della giornata proseguirà, dalle 11.15 alle 13 con: “Movimento LGBT+, dalla patologia all’attivismo”, intervengono alla tavola rotonda Michela Balocchi, PhD, ricercatrice indipendente, cofondatrice di Intersexioni. Francesco Pivetta, formatore e giornalista, già docente di filosofia Elena Biagini, attivista lesbica, docente e autrice Emanuela Abbatecola, professoressa associata di Sociologia all’Università di Genova e direttora della rivista AG – About Gender modera Mattia Piccinini, del Coordinamento Liguria Rainbow. Dalle 14 alle 15.15: “Terapie riparative e retorica no-gender” intervengono alla tavola rotonda: Paolo Rigliano, psichiatra e psicoterapeuta Lorenzo Bernini, professore associato di Filosofia Politica all’Università di Verona e direttore del centro di ricerca PoliTeSse – Politiche e Teorie della Sessualità; Margherita Graglia, psicoterapeuta, formatrice, saggista e consigliera CIS Luisa Stagi, professoressa associata di Sociologia all’Università di Genova e co-direttora della rivista AG – About Gender modera Simone Castagno del Coordinamento Liguria Rainbow. A seguire dalle 15.15 alle 15.45: “Il movimento per immagini” un omaggio a Maria Silvia Spolato, intervengono: Carlo Antonelli, giornalista e direttore artistico; Francesco Urbano Ragazzi, duo curatoriale formatosi in studi di ontologia, genere e media. Poi, dalle 15.45 alle 16.30
Interventi “Diritti vs Desideri”: Christian Leonardo Cristalli, attivista transgender, formatore e presidente di Gruppo Trans APS di Bologna, Gigi Malaroda, fondatore e presidente del circolo “Maurice” di Torino, Sonia Grasso, socia di A.GE.D.O. Genova, mamma di Jo, psicoterapeuta e componente del CIRS. Dalle 16.30 alle 16.45 sarà la volta della video-intervista a Riccardo Rosso, attivista LGBT+ presente il 5 aprile ’72. In chiusura della giornata interverrà Fiorenzo Gimelli.

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