Consiglio regionale, rifiuto di domande per bando per il rifacimento dei muretti a secco

Affrontati diversi temi
Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:
Rifiuto delle domande per il bando per il rifacimento dei muretti a secco
Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta il numero delle domande rifiutate sul totale relative al bando per i muretti a secco e i criteri sulla base dei quali sono state assunte le decisioni. Il consigliere ha ricordato gli investimenti, che fanno riferimento sul PSR 2014-2022, misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni materiali”, sottomisura 4.4 “Supporto agli investimenti non produttivi connessi all’adempimento degli obiettivi agro-climatico-ambientali”.
L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha risposto che, su 1100 domande, ne sono state respinte 95 e ha spiegato nel dettaglio i vizi formali o sostanziali che hanno determinato la bocciatura delle domande fra cui le modalità di invio oppure la carenza o l’errata documentazione allegata. Piana ha assicurato l’impegno dell’assessorato per recuperare le domande che presentino carenze superabili.
Bonifica dell’area sottostante il viadotto Maltempo di Genova.
Selena Candia (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, firmata dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di provvedere alla bonifica del viadotto Maltempo di Genova. Il consigliere ha denunciato che nell’area di via Piombelli, sottostante il viadotto Maltempo, è presente una discarica abusiva in cui sono abbandonati rifiuti di varie tipologie: fusti di vernice, scorie di fonderia e loppa di altoforno e che il precedente Governo, ha stanziato 105 mln per la bonifica di questi siti.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone ha spiegato che l’intervento è inserito nel Piano delle bonifiche approvato dal Consiglio regionale del marzo 2015, ma che il sito è all’ultimo posto nella graduatoria. L’assessore ha ricordato il monitoraggio e la messa in sicurezza effettuati fra il 2012 e il 2016 e che gli esiti sono stati valutati positivamente da Arpal, che ha escluso criticità ambientali, e che questo parere che è stato confermato nel 2021.
Riapertura del ponte Canal Grosso a Villagrossa, a Calice al Cornoviglio
Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta a che punto è l’iter di messa in sicurezza nel tratto della Strada provinciale 8, in corrispondenza del Ponte Canal Grosso, nel comune di Calice al Cornoviglio, per la riapertura al transito. Mai ha ricordato che dal giugno 2020, per motivi di sicurezza, la strada è chiusa tra le frazioni di Villagrossa e Debeduse e questo sta causando gravissimi disagi ai residenti.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone in una lunga e articolata risposta, in cui ha tenuto conto delle relative competenze e ha avanzato diverse ipotesi circa il finanziamento dell’opera, ha spiegato che, se la Provincia si occupa del progetto, la Regione è disponibile a finanziare l’opera stanziando i fondi nel prossimo bilancio di assestamento di luglio.
Peste suina, limitazione all’accesso di fonti di cibo
Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di intervenire a supporto ai Comuni ricompresi nella cosiddetta “zona rossa” per potenziare il servizio di raccolta, per limitare il più possibile la presenza di rifiuti organici sul territorio, specie nelle aree molto sensibili rappresentate dalle aree pic-nic e di sosta anche all’interno dei Parchi. Bozzano ha rilevato, in particolare, che la riduzione di cinghiali deve essere attuata anche limitando l’accesso a fonti di cibo.
L’assessore all’agricoltura Alessandro Piana ha ricordato che il Comune di Genova sta intervenendo per ridurre l’accesso dei cinghiali nell’ambito urbano, anche attraverso la modifica dei contenitori dei rifiuti e con azioni di informazione alla popolazione contro l’abbandono di cibo. «La Regione – ha detto – prevede di inserire nel Piano regionale dei rifiuti indicazioni per potenziare il servizio di raccolta nei Comuni nella zona infetta».
Liste d’attesa nella ASL 4
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta, visto il permanere dei ritardi, e in alcuni casi l’aumento dei tempi d’attesa, in contrasto con gli obiettivi del piano specifico del Governo, quali iniziative assumerà per l’abbattimento dei tempi minimi d’attesa per la ASL 4. Il consigliere ha illustrato nel dettaglio in aula i giorni di attesa per accertamenti diagnostici e visite specialistiche.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha replicato che la rilevazione nel 2021 ha mostrato risultati lusinghieri poiché il rispetto dei tempi ministeriali è stato raggiunto nel 81,9% dei casi per le prestazioni eseguibili in 120 giorni, nel 92,8% per le prestazioni erogabili in 10 giorni, del 93,3 per le prestazioni erogabili in 30-60 giorni, a seconda che si tratti di esami clinici o strumentali. Toti ha annunciato che Asl4 ha attivato recentemente uno specifico tavolo di lavoro per monitorare le liste di attesa.
Carenza di medici di medicina generale nel quartiere del CEP di Genova-Prà
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere il problema della carenza di medici di medicina generale nel quartiere del CEP di Genova-Prà. Il consigliere ha rilevato che nel quartiere vivono seimila abitanti, in gran parte anziani, ma non ci sono medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e questa situazione è resa ancora più grave dalla pandemia e dalla carenza di medici di assistenza primaria.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che la procedura consente al medico assegnatario di aprire studi i qualsiasi quartiere dello stesso Comune, senza alcun vincolo di prescrizione da parte della ASL e, in ogni caso, nella zona non ci sono criticità in quanto ai residenti l’assistenza è garantita negli studi di medicina generale del quartiere limitrofo di Voltri.
Costituzione del Comitato Scientifico per il riconoscimento dell’endometriosi
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta a che punto è la formalizzazione del Comitato Tecnico Scientifico per il riconoscimento dell’endometriosi. Il consigliere ha ricordato che la legge del 1° luglio 2021, prevede anche la creazione del Comitato che deve suggerire linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico multidisciplinare e elaborare programmi per la formazione e l’aggiornamento dei medici e per l’informazione delle pazienti.
Il presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che entro il prossimo mese sarà conclusa la fase istruttoria e, successivamente, ci sarà la formalizzazione della nomina dei componenti del Comitato.
Mancati indennizzi ad attività della zona arancione danneggiate
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta i motivi per cui non è stato dato ancora seguito agli impegni presi in alcuni ordini del giorno, votati all’unanimità, che chiedevano la riassegnazione degli indennizzi per le imprese della “zona arancione” danneggiate ma non comprese nel Decreto legge 109 del 2018 o nell’ambito delle procedure di concessione disciplinate dai decreti del Commissario Delegato.
Il presidente della giunta Giovanni Toti ha spiegato che la possibilità di estendere i finanziamenti a categorie non previste dal Decreto Genova richiede una modifica legislativa a livello statale e ha illustrato, a questo proposito, tutte le proposte emendative avanzate dalla Regione al Governo dal 2019 ad oggi, e finora respinte. Toti ha aggiunto che non ha avuto risposta neanche la sua nota inviata al presidente Draghi e al ministro Orlando per poter utilizzare le economie che ammontano a oltre 13 milioni di euro.
Abbandono universitario
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di favorire il passaggio fra l’istruzione secondaria e universitaria, per una scelta consapevole della facoltà, a partire dal prossimo anno accademico. Il consigliere ha ricordato che, secondo lo studio dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario, il 12 per cento degli studenti italiani nel 2019/2020 ha lasciato gli studi tra il primo e il secondo anno.
L’assessore all’università Ilaria Cavo ha assicurato l’impegno costante della Regione e ha illustrato le azioni messe in campo, attraverso Orientamenti e grazie ad una stretta sinergia con l’Università, che ha prodotto anche la nascita della “Carta di Genova”. L’assessore ha sottolineato che, grazie a queste iniziative, il numero delle iscrizioni all’università ha subìto un incremento del 20% delle matricole nel 2020-21 e 2021-22.