"no alla guerra"

Comunità ucraina in piazza a Sanremo contro la guerra: «Italiani restiamo uniti» fotogallery

«Noi desideriamo la pace più di ogni altra cosa, ma non si può separare la pace dalla libertà», il grido dei manifestanti

Sanremo. Questa mattina la comunità ucraina residente nell’Imperiese è nuovamente scesa in piazza a Sanremo per un momento di riflessione sulle sofferenze e le difficoltà che i propri concittadini stanno vivendo dal 25 febbraio, giorno in cui la Russia guidata da Vladimir Putin ha attaccato l’Ucraina.

Gloria all’Ucraina! Il popolo ucraino difende la sua terra, il futuro dei bambini contro le repressioni, la corruzione, il terrore, la dittatura e il genocidio“, si legge nell’opuscolo diffuso per l’occasione dai manifestanti, intervenuti in piazza Borea D’olmo dove hanno intonato il proprio inno nazionale tra bandiere e palloncini gialli e azzurri.

«Chiediamo agli italiani di essere uniti, non esiste la destra o la sinistra, ma un unico nemico: Putin. La sicurezza dell’Italia e del mondo dipende dalle decisioni che si prendono adesso – ha dichiarato Olha Charka, 42 enne ucraina già organizzatrice della manifestazione andata in scena in piazza Colombo il 27 febbraio scorso – . Sostenere con le armi il nostro popolo non significa aumentare la guerra, al contrario, è l’unico modo per indurre Putin al compromesso che può fermare questo conflitto. Noi desideriamo la pace più di ogni altra cosa, ma non si può separare la pace dalla libertà che stiamo guadagnando con la vita degli innocenti. Per il popolo ucraino esiste solo una strada: andare avanti e respingere il nemico fuori dalla nostra terra», ha concluso.

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