In aula

Circonvenzione di incapace, pm di Imperia chiede due condanne

Secondo l’accusa, i due imputati avrebbero raggirato la vittima per appropriarsi del suo ingente patrimonio, stimato in oltre 6 milioni di euro

tribunale imperia

Imperia. Il pubblico ministero Francesca Bugané Pedretti ha chiesto stamani al giudice monocratico del Tribunale di Imperia Eleonora Billeri, la condanna a 4 anni di reclusione di Gian Luigi Ranise, 79 anni, e a 3 anni per Amalia Rossi, 84 anni, finiti a processo con l’accusa di circonvenzione di incapace ai danni dell’ex direttore di banca Giacomo Anfossi.
Secondo l’accusa, i due imputati, ex badante ed ex collega di Ranise, avrebbero raggirato la vittima per appropriarsi del suo ingente patrimonio, stimato in oltre 6 milioni di euro.
A difendere Ranise e Rossi è l’avvocato Bruno Di Giovanni che al termine di un’articolata arringa ha chiesto l’assoluzione «perché il fatto non sussiste», evidenziando «che gli stessi non si sono appropriati di nulla».

Al termine della discussione, il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 11 maggio per repliche ed eventuale sentenza.

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