Viabilità

Caos autostrade, la Lega entra nei cantieri infiniti: «i liguri hanno bisogno di risposte concrete»

«Non possiamo pensare di continuare a vedere code chilometriche»

code autostrade

Genova. «Dopo le polemiche dei giorni scorsi siamo stati invitati dall’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi per un incontro informativo sullo stato attuale delle nostre autostrade. Stamane siamo quindi entrati nei cantieri infiniti, in particolare quelli tra lo svincolo A7/A12 e Genova Ovest, tra Prà-Masone-Ovada sull’A26, tra Arenzano e Varazze sull’A10. Si tratta di cantieri particolarmente complessi e problematici che generano spesso code. Abbiamo rappresentato direttamente a Tomasi i forti disagi che sono costretti a subìre i liguri, ricordando i danni al tessuto economico della nostra regione» dichiarano i consiglieri della Lega Stefano Mai, Sandro Garibaldi, Alessio Piana.

«Oltre alle rimozioni di gran parte dei cantieri nei fine settimana e alla pausa dei lavori da Pasqua all’otto maggio già concordate, abbiamo avanzato a Tomasi ulteriori richieste: dal necessario alleggerimento di alcuni cantieri anche durante la settimana, alla diffusione di informazioni puntuali sul numero di operai, turni di lavoro e mezzi utilizzati per ciascun cantiere, al puntuale aggiornamento sul cronoprogramma dei lavori, alla semplificazione delle procedure per il rimborso del pedaggio, al potenziamento del segnale telefonico nelle gallerie, all’informazione capillare per gli utenti e i sindaci del territorio, all’installazione delle barriere fonoassorbenti. Non possiamo pensare di continuare a vedere code chilometriche e soprattutto di affrontare nuove stagioni, che dopo l’emergenza coronavirus possono vedere premiata la Liguria da importanti flussi turistici, con il caos autostrade e i cantieri infiniti che spesso sono causa di maxi ingorghi e quindi di forti disagi per tutti. Oggi è stato fatto un piccolo passo avanti e ringraziamo Tomasi e la sua squadra, con il direttore del 1° Tronco Francesco Sapio, per la disponibilità, ma ora i liguri hanno bisogno di risposte concrete» conludono i consiglieri.

 

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