La Fotonotizia di Riviera24

Sanremo

Vittime di mafia, il liceo Cassini ricorda il giudice Livatino

Ospite Giuseppe Cucchiara, già dirigente della squadra mobile di Agrigento al tempo dell’assassinio

Sanremo. Giornata nazionale alla memoria e all’impegno delle vittime innocenti delle mafie, il liceo Cassini ricorda il giudice Rosario Livatino. Si è tenuto questa mattina a Villa Magnolie il convegno, promosso da Libera e dedicato alla figura del magistrato siciliano freddato nell’agrigentino il 21 settembre del 1991 per mano di quattro sicari assoldati dalla “Stidda”, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa nostra. I responsabili della morte del giudice Livatino furono assicurati alla giustizia grazie alla testimonianza decisiva di Pietro Nava, agente di commercio che per caso si trovava a passare dalle parti del luogo del delitto proprio nei momenti in cui si consumava. Nava, per la testimonianza resa, pagò il suo gesto perdendo il lavoro e i propri affetti per colpa della mafia.

A ricordare la memoria del “giudice ragazzino” (com’era stato ribattezzato ingenerosamente dell’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga), sono stati Giuseppe Cucchiara, già dirigente della squadra mobile di Agrigento al tempo dell’assassinio, poi Reggio Calabria e Palermo, che ha centrato il suo intervento anche sulla figura del testimone di giustizia Pietro Nava, quindi il prefetto di Imperia Armando Nanei e il questore Giuseppe Felice Peritore che da studente dell’università conobbe il giudice Livatino, oggi definito: «Un idolo per gli studenti di Agrigento, giusto, rigoroso, severo ma attento all’uomo che aveva davanti, tutelava sempre la dignità della persona che doveva giudicare».

Presenti tra il pubblico il vicesindaco del Comune di Sanremo Costanza Pireri, il preside del liceo Cassini Claudio Valleggi, il procuratore capo della Procura di Imperia Alberto Lari e il primo dirigente del commissariato di Sanremo Giovanni Santoro. In collegamento da remoto Rocco Mangiardi, testimone di giustizia e Laura Ferrari, presidente diocesano dell’Azione Cattolica, di cui Livatino faceva parte, che ha affrontato il tema della sua beatificazione. Alla conclusione, gli studenti del Liceo Cassini, come ogni anno, hanno dato lettura dell’elenco dei nomi delle vittime innocenti delle mafie di cui oggi ricorre la giornata nazionale.

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