Imperia. Un muratore 35enne di origini albanesi, ma da tempo stabile nella Città dei Fiori, Ervis Shaba, è stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi di reclusione per lesioni e sequestro di persona.
I fatti, svoltisi a Sanremo, risalgono al 9 agosto scorso e l’uomo era stato arrestato dai carabinieri in flagranza di reato per aver, dopo un diverbio condominiale, trascinato, chiuso e trattenuto in casa sua una vicina di appartamento, con l’uso della violenza e la complicità della moglie. A sua giustificazione aveva detto che era stata la vicina ad introdursi in casa senza che le fosse consentito.
Alla condanna – ora il soggetto è ai domiciliari – si aggiungono anche 8.000 euro da versare come provvisionale alla vittima e le spese legali. Il processo si è svolto nella forma del rito abbreviato, il giudice monocratico era Francesca Minieri, il pubblico ministero Tiziana Berlinguer (che aveva chiesto 3 anni ed 8 mesi) e l’avvocato dell’imputato Cristiano Mancuso del Foro di Genova. Parte civile l’avvocato sanremese Alberto Pezzini del foro di Imperia.
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