La soluzione

Pigna, problemi sulle provinciali. Onorevole Paita: «Trasferire sp64 ad Anas» fotogallery

Per garantire quegli interventi di messa in sicurezza, che restando sotto l’egida della Provincia, non potrebbero essere attuati per mancanza di fondi

Pigna. Potrebbe esserci una soluzione per risolvere gli annosi problemi di una delle strade provinciali più trafficate e importanti, la sp64 che attraversa tutta la val Nervia: quella di trasferirne la competenza in capo ad Anas per garantire quegli interventi di messa in sicurezza, che restando sotto l’egida della Provincia, non potrebbero essere attuati per mancanza di fondi. Ad avanzare la proposta ai sindaci del territorio, è stata stamani Raffaela Paita, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera. La soluzione è arrivata al termine di un incontro con i sindaci della vallata che, ospitati nella sala consiliare del Comune di Pigna, hanno sottolineato la necessità di intervenire al più presto sulla strada.

«Mi sembra una proposta saggia – ha affermato Paita sull’ipotesi di trasferire ad Anas la competenza dell’attuale provinciale – Perché quella è una strada molto problematica, ma è anche una grande via di comunicazione che interseca parecchi Comuni. In passato abbiamo avviato un ragionamento su molte strade e alcune sono passate ad Anas». «Credo che questa possa essere una soluzione anche per garantire una maggiore sicurezza sia in termini idraulici, che di percorrenza dei cittadini – ha aggiunto l’onorevole -. E’ una istanza che viene forte dal territorio e la rappresenterò nelle sedi deputate».

Soddisfatto il sindaco di Pigna Roberto Trutalli: «Purtroppo la provinciale necessita di interventi anche importanti, sia per la sicurezza, sia perché il tracciato, ormai dopo tanti anni, presenta delle criticità. Sicuramente la provincia non riesce in qualche modo a mantenere sia il manto che la protezione verso la strada dalla parte della montagna». Notevoli soprattutto gli interventi sui ponti, in particolare su quello soprastante il Lago Pigo: «Non abbiamo finanziamenti perché il ponte non rientra, per le sue caratteristiche, nei bandi fino ad ora predisposti. Ma è importante e va messo in sicurezza, anche perché avendo muretti di protezione alti solo 60 centimetri, il rischio che qualcuno precipiti, cadendo per venti metri, è alto». Ha aggiunto Trutalli: ««Abbiamo alcuni tratti che sono critici sia per il cedimento strutturale dei muretti a monte, che per il grosso danno causato in questi anni dai cinghiali». «La Paita si è fatta carico di questo problema – ha concluso il sindaco -. La strada strada del dialogo con chi ha la possibilità di recepire le nostre istanze e portarle nei luoghi in cui si decide è molto importante. Abbiamo anche chiesto un capitolo dedicato alla viabilità minore dell’entroterra, trovando il modo di finanziarla».

All’incontro hanno presenziato tutti i sindaci della val Nervia. Al termine della discussione, il sindaco Trutalli ha offerto alla Paita alcuni prodotti locali, eccellenze del territorio.

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