Ordini del giorno

Liguria, Garibaldi: «Corridoi accademici e umanitari per accogliere gli ucraini in fuga dalla guerra»

«La giunta approva gli ordini del giorno del Partito Democratico»

ucraina

Genova. Approvati oggi in aula gli ordini del giorno del Partito Democratico, primo firmatario il capogruppo Luca Garibaldi, che chiedono corridoi accademici per gli studenti e le studentesse ucraine e l’impegno della Regione Liguria a mettere in campo tutte le azioni per promuovere il dialogo e sostenere la popolazione ucraina anche attraverso l’attivazione di corridoi umanitari.

«Abbiamo chiesto alla giunta di accogliere l’appello della professoressa Olena Motuzenko, prorettrice dell’Università di Kyiv, che chiede di aprire un corridoio umanitario accademico per accogliere gli studenti ucraini, replicando l’esperienza di solidarietà sperimentata per i bambini e le bambine di Chernoby, che la Liguria fra l’altro ospita ogni anno. Alcune regioni italiane hanno già iniziato a incoraggiare azioni concrete a beneficio di docenti, studenti e studentesse ucraini, che vogliono rientrare o cercano rifugio in Italia o per docenti, studenti e studentesse di nazionalità russa che non vogliono piegarsi al nazionalismo ed all’autoritarismo. La giunta ha accettato di intraprendere tutte le azioni possibili, insieme all’Università di Genova, per assicurare risorse economiche e appoggio concreto immediato per poter aprire un corridoio umanitario accademico con l’Ucraina, affinché studenti e studentesse possano rifugiarsi in Liguria, portando avanti gli studi», così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi, primo firmatario dell’ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze in aula.

«Quella dei corridoi accademici – aggiunge Garibaldi – è stata un’iniziativa che ha mobilitato anche i Giovani democratici che hanno anche avviato una petizione per sostenere questo progetto di accoglienza, che si deve affiancare a quello dei corridoi umanitari».

«Visto il protrarsi del conflitto, che sta colpendo la popolazione, soprattutto donne e bambini, chiediamo alla giunta di esprimere in tutte le sedi istituzionali il sostegno a una soluzione diplomatica della crisi fra Russia e Ucraina, affinché sia evitata una ulteriore escalation che aprirebbe scenari drammatici a livello internazionale», aggiunge Garibaldi facendo riferimento alle richieste di un altro ordine del giorno, firmato anche questo all’unanimità.

«Bisogna – conclude il capogruppo – sostenere le iniziative diplomatiche del Governo e dell’Unione Europea per favorire una de-escalation della tensione fra i due Paesi, per favorire una soluzione negoziata della crisi tra la Russia e l’Ucraina, applicando tutte le sanzioni necessarie a carico della Russia, qualora questa continui a porsi al di fuori dalle regole del diritto internazionale. Oltre ad attivare tutti canali per consentire l’allontanamento dei minori dalle zone interessate dal conflitto, utilizzando le cautele necessarie a mantenere l’integrità delle famiglie, organizzando l’accoglienza sul territorio».

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