Formazione

Expo Dubai, Cavo: «Regione Liguria agisce in maniera coordinata con università e imprese»

I due punti di forza: «Da una parte il sostegno alla ricerca e all'Università con un grande vocazione all'internazionalizzazione, dall'altra l'impulso all'Alta Formazione con un forte dialogo con le imprese»

Ilaria Cavo

.Dubai. «Da una parte il sostegno alla ricerca e all’Università con un grande vocazione all’internazionalizzazione, dall’altra l’impulso all’Alta Formazione con un forte dialogo con le imprese». Ecco i due punti di forza con cui Regione Liguria sul fronte della formazione si è proposta a Dubai al Padiglione Italia nel corso della tavola rotonda dal titolo ‘Research & Innovation in Liguria: the art of making’, confronto che ha visto la partecipazione anche del Rettore dell’Università di Genova Federico Delfino e del direttore scientifico dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta di fronte ad una platea fatta di istituzioni e imprenditori locali.

«Le esigenze formative del comparto della nautica e della Blue economy, protagonisti di questa missione, vengono soddisfatte a livello sia di alta formazione accademica, grazie all’offerta dell’Università di Genova (e dal sostegno che Regione Liguria affida ad assegni di ricerca e dottorati) sia attraverso l’alta specializzazione legata ai corsi Its in cui crediamo e investiamo molto – ha dichiarato in video collegamento l’assessore alla Formazione Ilaria Cavo Quello che accade nel campo della nautica accade in tutti i settori, da quello digitale a quello turistico perché quella che abbiamo impostato a livello ligure è una rete di sistema che agisce in maniera bidirezionale: ci muoviamo in maniera coordinata con enti ed eccellenze formative, rapporto con le aziende per soddisfare i fabbisogni, ricerca e occupazione. L’arte del saper fare, il making, legato a ricerca e innovazione trova un esempio di sistema nel progetto degli Erzelli dove sorgerà un centro nazionale di medicina computazionale finalizzato all’applicazione clinica, ovvero all’utilizzo ordinario dei calcoli numerici per la medicina personalizzata e predittiva. Un progetto che ha più anime: quella tecnologica, quella clinica, con un forte legame con le imprese. Un progetto che sarà politecnico, policlinico e incubatore di impresa. E che sarà sostenuto anche dal raccordo con l’università di Genova per soddisfare le esigenze in termini di dottorati e assegno di ricerca».

A supportare la riflessione sono state le cifre dell’impegno di Regione Liguria. «In termini di ricerca nella programmazione FSE appena conclusa – ha aggiunto Ilaria Cavo abbiamo destinato complessivamente a dottorati di ricerca e master 7 milioni di euro nella logica di un grande confronto con il mondo delle imprese e di una vocazione all’internazionalizzazione. Nella prossima programmazione 2021-2027 è previsto su questo fronte un ulteriore incremento con una stima di investimento complessivo di 12 milioni di euro. Accanto al percorso con l’Università, quello con gli Its, snodo fondamentale per fornire professionalità supertecniche sicuramente sul fronte delle tecnologie e del digitale, ma anche in tutti gli altri settori trainanti come la cantieristica e il turismo. Il nostro biglietto da visita è rappresentato dall’essere al primo posto in Italia per perfomance dei percorsi Its secondo l’ultimo monitoraggio di Indire. Ora guardiamo oltre, alla prossima programmazione ITS: dalla cantieristica al digitale, dall’impresa turistica all’alta ricerca, il pacchetto che andiamo a proporre raggiunge i 40 milioni di euro con una trentina di corsi. Parliamo dunque di un sistema che agisce a più livelli in maniera coordinata».

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