L'appello

Da Dolceacqua in Ucraina per portare aiuto ai profughi, i volontari: «Aiutateci a salvarli, serve un pulmino»

Cassini: «Purtroppo per caricare il mezzo di medicinali e alimenti per bambini abbiamo dovuto smontare tutti i sedili posteriori, quindi non potremo portare nessuno con noi al ritorno, ma torneremo di nuovo»

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Dolceacqua. «Appena arrivati al campo profughi, alla frontiera con l’Ucraina, siamo stati circondati da famiglie con bambini anche piccolissimi che, con le lacrime agli occhi, ci hanno chiesto di portarli in Italia». E’ il drammatico racconto del consigliere comunale di Dolceacqua Igor Cassini che, insieme ad altri volontari della protezione civile del borgo dei Doria si è recato al confine del paese invaso dalle truppe russe per portare aiuti ai profughi.

«Purtroppo per caricare il mezzo di medicinali e alimenti per bambini abbiamo dovuto smontare tutti i sedili posteriori, quindi non potremo portare nessuno con noi al ritorno, ma torneremo di nuovo», aggiunge Cassini, che lancia un appello: «Se qualcuno con un furgone con almeno 7/8 posti volesse venire con noi o ci imprestasse il mezzo, potremmo portare al sicuro queste persone».

 

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