Al confine

Cani anti-droga e intuito, così la Guardia di Finanza ha trovato 20 kg di marijuana su un’auto a Ventimiglia

Arrestata coppia di spagnoli: nel bagagliaio, sotto le valigie, era nascosta la droga

cinofili gdf ventimiglia marco migliaro

Ventimiglia. L’intuito dei finanzieri e il fiuto dei cani anti-droga del reparto hanno permesso alle Fiamme Gialle di fermare al confine italo-francese un carico di 20 chilogrammi di marijuana e arrestare i due corrieri, un uomo e una donna entrambi spagnoli.

I fatti sono avvenuti lo scorso 15 marzo, nei pressi della barriera autostradale di Ventimiglia, nell’ambito dei servizi volti alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti predisposti dalla Guardia di Finanza di Imperia. Quel giorno, i finanzieri della Compagnia di Ventimiglia, al comando del capitano Marco Migliaro, durante le operazioni di ispezione di un’autovettura con targa spagnola che dalla Francia stava entrando a Ventimiglia, hanno eseguito l’arresto, in flagranza di reato, di una coppia di cittadini spagnoli.

Diffidando delle risposte contraddittorie rese dai due passeggeri in merito al viaggio, i militari hanno deciso di approfondire il controllo facendo intervenire sul posto le unità cinofile in dotazione al reparto. Grazie alla segnalazione dei cani anti-droga e ad una più accurata ispezione del veicolo, i finanzieri hanno scoperto che all’interno del bagagliaio dell’automobile erano presenti, sotto alcune valige personali, due porta abiti di dimensioni anomale. Una volta aperti, gli operatori hanno accertato che sigillavano accuratamente ben sei involucri di cellophane sotto vuoto con racchiusi complessivamente circa 20 kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Le Fiamme Gialle hanno quindi arrestato la coppia di spagnoli per traffico internazionale di sostanze stupefacenti ai sensi dell’art. 73 del Testo unico delle leggi in materia di stupefacenti. Sequestrati l’ingente quantitativo di droga, il mezzo utilizzato per il trasporto e l’occultamento della sostanza stupefacente, tre telefoni cellulari e 600 euro circa di denaro contante, in relazione al quale l’arrestato non forniva adeguate spiegazioni.

L’arresto ed i sequestri eseguiti sono stati tutti convalidati dalle competenti autorità giudiziarie del Tribunale di Imperia.

commenta