Il caso

Bordighera, Villa San Patrizio senza riscaldamento: i ragazzi della Spes al freddo da settimane fotogallery

Guasto alla caldaia nell'agosto del 2021. Da quel momento è tutto fermo

Bordighera. Otto gradi. E’ quanto segna il termometro di una delle stanze di villa San Patrizio a Bordighera Alta, sede del centro diurno della Spes dove le persone diversamente abili possono svolgere attività ricreative. 
Dallo scorso 22 febbraio il riscaldamento dell’edificio a due piani non funziona e con le temperature rigide di marzo la situazione è peggiorata. Gli operatori della Spes hanno subito contattato il Comune che, da parte sua, ha immediatamente inviato il tecnico che altro non ha potuto fare se non constatare il non funzionamento della caldaia.

Un problema, questo, che si trascina da molto più tempo: il 19 agosto del 2021, la villa era rimasta senza acqua calda. Anche in quel caso, l’intervento comunale era stato repentino: il giorno successivo era infatti giunto al centro un tecnico che aveva fatto il possibile per ripristinare il guasto, ridando l’acqua calda alla struttura pochi giorni dopo. «Ci hanno però detto che era necessario cambiare almeno lo “scambiatore” della caldaia, altrimenti saremmo rimasti al freddo in inverno», dice un’operatrice. E così è stato. «Abbiamo avvisato il Comune, proprietario di villa San Patrizio – racconta – Gli uffici avrebbero dovuto richiedere un preventivo ma non è stato fatto e oggi siamo al freddo».

Per non congelare, i genitori dei ragazzi e Palazzo Garnier hanno donato alcune stufette grazie alle quali dagli 8 gradi si è passati ai 12. Sempre troppo poco, considerando che alcuni utenti per scaldarsi non possono nemmeno muoversi, essendo su una sedia a rotelle.

«Abbiamo chiamato gli uffici del Comune – dice la mamma di un ospite della Spes – Ci hanno risposto di tenerci i ragazzi a casa se hanno freddo. Ma che risposta è? Stare qui, insieme, è un loro diritto».

Il termometro segna 8 gradi

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