Botta e risposta

Bagarre su salvataggio di Rt, Fratelli d’Italia replica a Liguria Popolare su futuro del quartiere di San Martino

Per le accuse al partito "avversario" si scava nel passato

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Sanremo. «Prendiamo atto delle dichiarazioni di Liguria Popolare a proposito del piano per salvare RT. Piano che è stato stilato dai tecnici nominati da Tribunale di Imperia e che, quindi, non hanno sicuramente interessi politici in gioco. Tuttavia, visto che viene tirato in ballo l’Assessore regionale sanremese Gianni Berrino, espressione di FdI, è necessario precisare alcune cose, anche se siamo coscienti che lo stesso Berrino sappia rispondere ancora più precisamente alle richieste allo stesso avanzate e che poco hanno a che fare con il suo operato». A dichiararlo è il direttivo provinciale di Fratelli d’Italia.

«In primis, contrariamente a quanto sostenuto da Liguria Popolare, l’attenzione sui trasporti da parte dell’assessore è sempre stata equa da Latte a Sarzana ed anzi, proprio grazie a sue due modifiche legislative, di cui l’ultima a fine 2021, da quest’anno la Provincia di Imperia otterrà circa 250 mila euro in più sulla ripartizione del fondo trasporti. Pochi anni orsono, inoltre, ha contribuito al salvataggio di RT dal fallimento con un’operazione che ha permesso la chiusura dell’annosa vicenda idrogeno, criticata da Liguria Popolare, forse all’oscuro del fatto che l’attuale Consigliere comunale Artioli, nel 2011 Assessore provinciale con delega alle partecipate, lodava il comportamento del consiglio di amministrazione di RT che aveva appena dato il via all’operazione stessa», si legge nella nota del direttivo.

E ancora: «Liguria Popolare, inoltre, chiede a gran voce che la Regione tramite l’Assessore Berrino finanzi la filovia Ventimiglia-Taggia: anche in questo caso dimentica che il progetto esiste già, ma che questo Governo, di cui Liguria Popolare è parte attraverso il sottosegretario alla Salute, non lo ha finanziato non ritenendolo trasporto pubblico di massa. Sarebbe, quindi, più opportuno ed anche utile, se davvero si vuole il bene di Sanremo e non solo, cercare di addossare responsabilità ad altri e che gli organismi locali di Liguria Popolare chiedessero ai loro rappresentanti romani con ruoli di governo di intervenire al fine di far finanziare l’opera, che non è stata smantellata grazie ad una presa di posizione del 2018 sempre dell’Assessore sanremese.
Inoltre, con riguardo al necessario svincolo di San Martino, ricordiamo che lo stesso deve essere realizzato dal concessionario Autostrada dei Fiori e che la sua realizzazione è stata richiesta da Regione Liguria nel 2019 al Ministero delle Infrastrutture, chiedendo che esso fosse inserito tra gli interventi infrastrutturali di carattere strategico per il territorio nello schema di concessione relativamente all’affidamento della tratta autostradale stessa».

«Anche in questo caso Liguria Popolare, nell’interesse del quartiere di San martino e di Sanremo, dovrebbe chiedere a gran voce al Governo di rendere possibili questi interventi anziché polemizzare facendo finta di non farlo – conclude FdI – A Fratelli d’Italia interessa il bene di Sanremo e dei suoi cittadini, il servizio di trasporto pubblico della provincia di Imperia e la sopravvivenza di Riviera Trasporti: oltre a garantire l’occupazione di centinaia di lavoratori è anche l’unico modo per aver certezza del servizio».

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