La dichiarazione

Alcol, Costa conclude Conferenza Nazionale: «Istituito tavolo tecnico»

«E' stata una tappa fondamentale per avviare un percorso da fare insieme con tutte le parti coinvolte, ognuna secondo le proprie competenze»

Andrea Costa

Genova. «La Conferenza Nazionale Alcol è stata una tappa fondamentale per avviare un percorso da fare insieme con tutte le parti coinvolte, ognuna secondo le proprie competenze. Tutti responsabili, tutti protagonisti. Dobbiamo ora dare concretezza agli spunti emersi affinché siano patrimonio del Paese, non possiamo permetterci che le numerose sollecitazioni proposte restino fini a sé stesse. Per questo motivo ho deciso di istituire al Ministero un tavolo tecnico permanente che possa fare sintesi e dare continuità e operatività agli obiettivi e alle azioni concrete individuate in questa tre giorni». E’ quanto dichiara il sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa, concludendo i lavori della Seconda Conferenza nazionale Alcol, promossa a Roma dal Ministro della Salute.

«Il tavolo – spiega Costa – avrà il fine ultimo di elaborare documenti e linee di indirizzo da presentare alla Conferenza unificata delle Regioni. Agirà su quattro direttrici: ‘Interventi di prevenzione in ambito scolastico e l’aggancio precoce dei giovani vulnerabili’; ‘Alcol e Guida’; ‘Formazione’; ‘Le Reti Curanti’ e sarà composto da esperti del Ministero della Salute, della Direzione generale della prevenzione sanitaria, dell’Istituto Superiore di Sanità, degli altri ministeri competenti in materia (Trasporti, Giustizia, Interno, Istruzione, Università, Lavoro, Politiche giovanili), di Anci, delle Società scientifiche, delle associazioni, delle comunità terapeutiche».

«E’ fondamentale – aggiunge Costa – ridisegnare e rafforzare la rete di tutti gli attori che operano nel campo dell’alcologia, creando un modello partecipativo strutturato, integrato e interoperabile. La rete è orientata ad intercettare precocemente le problematiche alcol correlate, al fine di prevenire l’evoluzione verso la cronicità che spesso porta a isolamento e abbandono».

«Dobbiamo assolutamente essere in grado di garantire equità e omogeneità di accesso ai servizi per tutti i cittadini. Mi farò quindi promotore dell’organizzazione di momenti di incontro e condivisione sul tema dell’alcol in ogni Regione d’Italia, mettendo a sistema tutte le realtà territoriali e valorizzandone il prezioso lavoro. E’ il segno di una politica che vuole tornare ad ascoltare, mettendosi a disposizione e permettendo a tutti coloro che vogliono dare un contributo di poterlo fare», conclude Costa.

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