L’incontro

Sciopero dei trasporti, Berrino: «Impegno di Regione Liguria a portare trattativa su tavolo nazionale»

«Chiediamo che ci sia un impegno del governo affinché le associazioni datoriali delle aziende del Trasporto pubblico possano garantire il rinnovo del contratto scaduto da quattro anni, visto che ad oggi la trattativa risulta bloccata»

Genova. «Mi impegno per portare all’attenzione della commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni, dando seguito all’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale, le istanze dei lavoratori del Trasporto pubblico locale e per coinvolgere il governo nella trattativa sul mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro nel settore del trasporto pubblico locale, attraverso la Conferenza Stato Regioni». Lo ha detto questa mattina l’assessore ai Trasporti e al Lavoro di Regione Liguria Gianni Berrino nel corso dell’incontro con una rappresentanza delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e Faisal dei lavoratori del Tpl, scesi in piazza nella giornata dello sciopero di 24 ore per protestare contro il mancato rinnovo del contratto.

«Chiediamo che ci sia un impegno del governo affinché le associazioni datoriali delle aziende del Trasporto pubblico possano garantire il rinnovo del contratto scaduto da 4 anni, visto che ad oggi la trattativa risulta bloccata – ha ribadito l’assessore Berrino – considerata l’insufficienza del fondo nazionale dei trasporti, la fine dei ristori per le aziende e il calo del 35% dei viaggiatori, a cui si somma la tempesta provocata dagli aumenti energetici. Non possiamo infatti non considerare che il sistema dei trasporti, come quello della sanità, ha tenuto nelle fasi più critiche della pandemia, grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori del settore che hanno sempre svolto il loro lavoro».

Secondo l’assessore Berrino il negoziato deve collocarsi «nella sua sede istituzionale, coinvolgendo tutti i soggetti interessati, a cominciare dal governo che deve assolutamente implementare il fondo nazionale, contribuendo a riaprire le trattive sindacali ora bloccate».

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