Segnalazione

Nidi di processionaria a Sanremo, Comitato P.A.T: «Effettuare interventi di disinfestazione» fotogallery

«La presenza dell’insetto minaccia seriamente la sopravvivenza dei pini poiché sono colpiti anche gli esemplari più giovani»

Processionaria a Sanremo

Sanremo. «Abbiamo ricevuto segnalazioni da alcuni cittadini dell’infestazione di processionaria dei pini di strada degli Olandesi/San Pietro, sia sul versante Autostrada sia quelli posti al di sopra del muraglione che costeggia la strada. La presenza dell’insetto ne minaccia seriamente la sopravvivenza poiché sono colpiti anche gli esemplari più giovani» – fa sapere il Comitato P.A.T.

«La Regione Liguria ha promosso presso le amministrazioni comunali le modalità con le quali attivarsi per tempo e le azioni opportune da programmare nell’arco dell’anno per contrastarne la diffusione. E’ stata predisposta una Scheda Fitosanitaria e che vale quale indicazione tecnica di prevenzione e contenimento dell’insetto ai sensi degli articoli 2, 3 e 4 delle “Disposizioni per la lotta obbligatoria contro la processionaria del pino”. All’Autorità sanitaria competente (ovvero al sindaco) competono gli eventuali interventi di profilassi per prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali. Ai singoli privati proprietari dei terreni e delle piante infestate è quindi fatto obbligo di intervenire, conformemente alle linee guida fornite» – sottolinea il Comitato P.A.T.

«Contrasto che dovrebbe iniziare con la prevenzione, ma seppur le condizioni di questi esemplari appaiano compromesse, esistono protocolli e metodi per sanificare l’albero e di conseguenza riportarlo in salute. Non sappiamo se i pini confinanti con l’autostrada siano di competenza di Autostrade S.p.A o del Comune di Sanremo. Sicuramente quelli posti al di sopra del muro sono in proprietà privata come quello situato in prossimità dell’incrocio con Strada S. Pietro. Chiediamo che vengano effettuati degli interventi di disinfestazione, avendo cura di salvaguardare l’integrità delle piante, individuandone le competenze e informando i privati interessati al su citato obbligo di legge» – dice il Comitato P.A.T.

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