L'iniziativa

Sanremo, incontro del Gruppo di Cultura Politica della Fos sulle “Case della Comunità”

«Necessaria una puntuale e attenta programmazione»

Federazione Operaia Sanremese

Sanremo. Sabato 26 febbraio alle 9,30 in Sala Fos si terrà un incontro sulle “Case della Comunità” sul territorio di Asl1. L’iniziativa sarà presieduta da Giovanna Baldassarre, portavoce del Gruppo di Cultura Politica della FOS. Interverranno il direttore Socio Sanitario di Asl1 Roberto Predonzani, il direttore del Distretto Socio Sanitario di Sanremo Roberto Castagno, l’assessore Costanza Pireri, presidente del Distretto Socio Sanitario di Sanremo, l’assessore Luca Volpi, presidente del Distretto Socio Sanitario di Imperia, il vicepresidente della Regione Alessandro Piana e l’assessore regionale Gianni Berrino.

Sono stati invitati il presidente del Distretto Socio Sanitario di Ventimiglia Gaetano Scullino, i sindaci del Distretto di Sanremo, i consiglieri regionali Chiara Cerri, Enrico Ioculano, Mabel Riolfo e Veronica Russo, le OO.SS. Territoriali e dei Medici di Medicina Generale. Per chi volesse partecipare, considerate le limitazioni per la pandemia (max 15 posti disponibili), è necessaria la prenotazione entro le 12 di giovedì 24 febbraio al numero 3288656275, anche Whatsapp. Per l’accesso alla Sala della FOS sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato, sottoscrivere l’autodichiarazione per il tracciamento Covid e indossare la mascherina Ffp 2.

Ecco alcuni passaggi (i più rilevanti) del documento che verrà presentato sabato 26 febbraio: «Il 2022 è il 1° anno effettivo dell’applicazione della missione 6 “Salute” del PNRR. La Regione Liguria (come le altre Regioni) si appresta (entro il 28 febbraio 2022) alla formalizzazione delle proprie scelte: n. 33 “Case della Comunità” (al costo medio unitario di circa 1,5 milioni di euro) da realizzare entro il 2026. Si tratta di circa il 46% delle “Case della Comunità” che nel tempo (quindi oltre il 2026) andranno realizzate in Liguria sulla base dei fondi del PNRR.

Il Territorio di Asl1.
Sulla base dei parametri previsti dal PNRR (una “Casa della Comunità” ogni 20.000 abitanti), nel Territorio di Asl1, con poco più di 209.000 abitanti (dati ISTAT 2020), si dovrebbero realizzare (in un tempo che va oltre il 2026) non meno di 10 “Case della Comunità”. Da alcuni documenti della Regione (quelli che fino a qualche giorno fa siamo riusciti a visionare) si evince che in prima battuta (entro il 2026), nel Territorio di Asl1 si realizzerebbero n. 5 “Case della Comunità” così suddivise: n. 2 nel Distretto Sanremese; n. 2 nel Distretto Imperiese; n. 1 nel Distretto Intemelio. A nostro avviso è una soluzione insufficiente sia per l’assenza di una impostazione generale (la non predisposizione di un Progetto Programmatico complessivo che vada oltre il 2026) che per non aver tenuto conto del sotto-finanziamento del passato e di alcune specifiche peculiarità del Territorio di Asl1.

Come Gruppo di Cultura Politica della FOS, nel dicembre 2021 abbiamo consegnato o inviato ai sindaci Capofila dei 3 Distretti Socio Sanitari del Territorio di Asl1, agli assessori e consiglieri regionali che fanno riferimento alla Provincia di Imperia un documento (ampiamente argomentato) con il quale si avanzava un ragionamento complessivo e anche le necessarie priorità rispetto alle “Case della Comunità” da realizzare nel nostro territorio. Il nostro progetto (in parte alternativo a quello ipotizzato dalla Regione) per il Territorio di Asl1. Prima di tutto una necessaria premessa: la Regione Liguria, rispetto alle “Case della Comunità” da realizzare, dovrebbe predisporre un Progetto Programmatico Regionale che faccia riferimento ai prossimi 8/9 anni e non limitarsi alla sola scadenza del 2026. Tale premessa naturalmente è valida anche per il territorio di Asl1, pertanto, per avere un buon servizio di Medicina di Prossimità date anche alcune peculiarità del territorio, occorre realizzare (in un
tempo che va oltre il 2026) n. 11 “Case della Comunità”. Le risorse finanziarie che servono (nazionali o regionali che siano) per la realizzazione delle n. 11 necessarie “Case della Comunità”, dovrebbero essere programmate ed allocate (per quota parte annuale) nell’arco dei prossimi 6/7 anni (quindi anche dopo il 2026). Le n. 11 “Case della Comunità” (indipendentemente dal periodo della loro realizzazione) potrebbero essere allocate nel modo seguente:
– n. 3 nel Distretto Intemelio (17 Comuni e poco più di 56.000 abitanti);
– n. 4 nel Distretto Sanremese (14 Comuni e poco meno di 81.000 abitanti);
– n. 4 nel Distretto Imperiese (35 Comuni e poco più di 72.000 abitanti).

Nello stesso tempo riteniamo che, in prima battuta (entro il 2026) sulla base dei finanziamenti del PNRR o mediante risorse aggiuntive della Regione Liguria, nel Territorio di Asl1 vadano realizzate almeno n. 6 “Case della Comunità” e non 5 (come sembra che la Regione stia decidendo) perché non sufficienti nel poter dare (seppur limitatamente alla prima fase di applicazione della norma) risposte adeguate ai cittadini dei tre distretti. Sostanzialmente si tratta di assicurare, entro il 2026, ai tre distretti socio sanitari del territorio di Asl1, almeno n. 2 “Case della Comunità” per ogni distretto, così allocate:
– n. 2 nel Distretto Sanremese (il Palasalute di via S. Francesco e parte dei locali della nuova stazione ferroviaria di Taggia per la Valle Argentina e i Paesi della Costa a Levante di Sanremo);
– n. 2 nel Distretto Imperiese (il Palasalute di Imperia e una Struttura in Valle Arroscia – Pieve di Teco – per una parte importante dell’entroterra);
– n. 2 nel Distretto Intemelio (il Palasalute di Bordighera – in fase di completamento – e una Struttura nel Comune di Ventimiglia).

Per ultimo, riteniamo che contestualmente alla realizzazione delle “Case della Comunità” si renda necessario intervenire con iniziative concrete (nei mesi passati ne abbiamo indicate diverse) per l’informazione, per la formazione del personale sanitario con gli opportuni incentivi» – fa sapere il Gruppo di Cultura Politica SMS Federazione Operaia Sanremese.

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