Sanità, Rossetti (Pd): «La Giunta provveda al più presto per inserire postazioni fisse di pubblica sicurezza o di vigilanza nei pronto soccorso»

«Lo chiedono gli stessi operatori sanitari, costretti frequentemente a gestire episodi di violenza»
Genova. «Sempre più frequentemente nei Pronto soccorso si verificano gravi episodi di violenza nei confronti di medici e operatori sanitari che mettono in pericolo anche i pazienti e i loro accompagnatori. Le aggressioni negli ospedali sono oramai diventate un fenomeno costante che richiede risposte strutturali. A chiederlo sono gli stessi operatori che vorrebbero l’istituzione di postazioni fisse di pubblica sicurezza o di vigilanza presenti sulle 24 ore. Ma anche sistemi che possano garantire protezione come ad esempio vetri infrangibili; percorsi controllati da sistemi di videosorveglianza. E nel caso non fosse previsto il presidio fisso, sistemi automatici di richiesta di pronto intervento collegati alle forze dell’ordine o a istituti di Vigilanza preferibilmente pubblico o riconosciuto, oltre una formazione specifica per gli operatori per fronteggiare le situazioni di emergenza», elenca i problemi e gli interventi necessari e possibili, il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti che ha presentato un ordine del giorno per sollecitare la giunta a intervenire.
«La situazione non è facile, con i Pronto soccorso sempre più affollati il rischio per i pazienti e il personale sanitario di ritrovarsi a fronteggiare situazioni pericolose è sempre più alto, per questo – conclude Rossetti – chiediamo alla Giunta di presentare entro 3 mesi un piano articolato e finanziato al fine di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico nei DEA di 1° e 2° livello».