Il commento

Piano territoriale regionale, Gruppo Pd: «La giunta sorda ai suggerimenti dell’opposizione»

«Il Piano Territoriale Regionale è vecchio già sul nascere. Non è prevista la riduzione del consumo di suolo e nessuna scelta va nella direzione della rigenerazione urbana e territoriale. Un’occasione persa»

riviera24 - Regione Liguria

Genova. «Forse la giunta non ricorda che pochi giorni fa il governo ha inserito la tutela ambientale nella costituzione e da questo momento in avanti tutte le scelte politiche devono essere orientate in questa direzione, per garantire un futuro alle nuove generazioni. Consumare risorse e suolo rischia di essere un elemento di incostituzionalità delle leggi. Aver previsto un Piano territoriale Regionale che non cita mai esplicitamente la riduzione del consumo di suolo rende questo strumento, che inciderà nelle scelte dei prossimi 20 anni, miope e anacronistico», osserva il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi, durante la presentazione in aula degli emendamenti al Piano Territoriale Regionale.

«È un piano che non semplifica la vita ai Comuni e non dà un’idea di futuro. Abbiamo di fronte una crisi demografica, ambientale e la necessità di nuove infrastrutture sociali e innovazione – osserva il capogruppo – ma le soluzioni adottate sono minimali. Preoccupa il fatto che mentre si parla di tutela del territorio, le uniche scelte che vengono fatte sono di aumento di consumo del suolo, soprattutto nell’ entroterra e la possibilità di insediare nuovi porticcioli».

«L’assessore Scajola ha presentato questo piano come uno strumento che ‘farà la storia’, ma per fare la storia – conclude Garibaldi – bisogna fare scelte strategiche, mentre questo piano non fa altro che ricalcare vecchi schemi: non è una occasione storica, è una occasione perduta».

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