Lo spiraglio

Crisi Rt, la Corte dei conti suggerisce via d’uscita: affidamento in house ad una newco

Per i magistrati della sezione regionale di controllo sì all'affidamento diretto ma ricontrattando l'integrativo dei lavoratori

protesta riviera trasporti

Imperia. «Valutare la possibilità di disporre sì futuri affidamenti diretti del servizio di trasporto pubblico locale con le modalità in house providing, tuttavia previa costituzione di una “newco” in cui la situazione contrattuale pregressa venga azzerata per poi sviluppare ex novo una nuova contrattazione di secondo livello, su livelli sostenibili e compatibili con l’equilibrio economico-finanziario aziendale». A suggerire alla Provincia di Imperia una possibile via d’uscita alla crisi finanziaria che sta investendo, per non dire travolgendo, la Riviera Trasporti, è la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ligure.

Il passaggio è contenuto nel documento denominato “verifica amministrativo-contabile” sull’azienda pubblica del trasporto locale, inviata nelle scorse settimane alla Provincia, socio di maggioranza con oltre l’80% delle quote (il restante pacchetto è praticamente tutto nella pancia di Sanremo), e alla stessa Riviera Trasporti. Il suggerimento della Corte dei Conti arriva all’esito di una relazione pesante che mette in luce tutte le criticità dei bilanci di Rt, segnati da crediti milionari ma di dubbissima esigibilità (vedi 3 milioni in multe elevate e mai riscosse) e da perdite importanti arrivate a toccare i 17 milioni nel 2020.

Per i magistrati della Corte dei Conti uno dei nodi da risolvere è la contrattazione di secondo livello, ovvero gli integrativi concessi ai circa 300 operatori, tra autisti, meccanici e controllori, che compongono l’organico di Rt. Contrattazione che per i lavoratori vale circa 350 euro sugli stipendi a fine mese. Per la Corte dei conti la sostenibilità del bilancio di un’eventuale nuova società pubblica passa anche per la rimodulazione di queste condizioni contrattuali, già oggetto di contenziosi tra personale e azienda pendenti in Cassazione.

La “newco” suggerita dalla Corte dei Conti potrebbe rappresentare un’occasione per ripartire con il servizio in house (affidamento diretto senza gara) su basi più solide di quelle attuali, tirando dentro alla nuova Riviera Trasporti tutti i Comuni dell’Imperiese e suddividendo, in parti proporzionali agli abitanti, quote sociali e finanziamenti. Da comprendere le ripercussioni che una simile via d’uscita avrebbe sui rapporti in corso tra l’attuale società e la Provincia. Un nodo gordiano da sciogliere.

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