Costi delle assunzioni di medici in affitto dalle cooperative al centro del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi
Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta una seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:
Carenza di infermieri nel reparto di Ortopedia presso il Sant’Andrea della Spezia
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere la situazione del reparto di ortopedia in Asl5 Spezzino. Il consigliere ha rilevato che il sindacato Nursind ha denunciato che, nonostante la carenza di personale nel reparto, Asl5 ha scelto di attivare altri 6 posti letto, portando la capienza da 18 a 24 posti e creando, così, un ulteriore carico di lavoro che lede le cure prestate ai pazienti e la sicurezza dei lavoratori stessi.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti rilevando che dai primi giorni novembre si è verificato un incremento dei pazienti fratturati che ha reso necessario l’incremento di posti letti e, per garantire un adeguato livello di assistenza, dal 16 novembre la dotazione di personale è stata aumentata di 2 unità nelle ore diurne mentre di notte l’incremento è garantito dall’apporto dell’infermiere “gessista”, presente in servizio. L’assessore ha poi illustrato nel dettaglio la dotazione organica del reparto.
Costi delle assunzioni di medici in affitto dalle cooperative
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta i costi per i medici reclutati da cooperative e di evitare l’utilizzo delle cooperative. Il consigliere ha rilevato che la Regione avrebbe deciso di avvalersi di prestazioni private dai costi proibitivi per sopperire alla carenza di medico nelle strutture ospedaliere pubbliche e che già nella Asl2 vi è stata una rescissione del contratto con cooperative che inviavano medici con caratteristiche non rientranti nell’accordo stipulato.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti spiegando Asl1, Asl2, Asl4 e Asl5 hanno attivato procedure di gara per l’esternalizzazione di personale medico attraverso cooperative: Asl1 ha speso 34mila 996 euro; Asl2 ha speso 138mila 600 euro; Asl4 ha speso 318mila
406 e Asl5 ha speso 141mila 540 euro, di cui 33mila riguardanti il 2020.
Ritardi nella somministrazione della Terza dose ai soggetti fragili
Davide Natale (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di risolvere il problema dei ritardi nella somministrazione della terza dose di vaccino per coloro che non possono recarsi ai centri vaccinali. Natale ha specificato che chi rientra in questa categoria è già state individuato nel 2021, al momento della somministrazione delle altre dosi, dagli assistenti sociali dei distretti territoriali sostenendo, quindi, che i ritardi dipendono dalla carenza di personale.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti ha spiegato che le vaccinazioni Covid domiciliari sono gestite dalle asl e che queste vengono garantite nelle rsa, alle persone in carico alle cure domiciliari e ai cittadini segnalati dai medici di famiglia. L’assessore ha garantito che, compatibilmente con le attività no-Covid, anche queste vaccinazioni stanno procedendo: «le rsa hanno una copertura ottimale e – ha detto – ogni direzione sociosanitaria monitora la situazione e interviene dove siano necessari correttivi».
Prossimi bandi PNRR – MI in scadenza a febbraio
Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di costituire un tavolo con gli enti locali e i soggetti istituzionali coinvolti per sostenerli nella partecipazione ai bandi attuali e ai prossimi bandi PNRR del Ministero dell’Istruzione sull’infrastrutture scolastiche. Rossetti ha ricordato le scadenze dei bandi dell’8 e 28 febbraio e i relativi fondi stanziati e che sarebbe opportuno un coordinamento tra Regione ed enti locali anche per raccogliere le istanze.
L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha risposto ricordando che il Governo ha affidato la questione direttamente ai Comuni sottolineando le difficoltà tecniche, soprattutto per le amministrazioni più piccole, di poter presentare le domande. L’assessore ha illustrato le iniziative assunte dalla giunta, in accordo con Anci, per fornire, tramite IRE, un supporto tecnico e finanziario ai Comuni nella redazione delle domande. Scajola ha annunciato che, fra i criteri di assegnazione, verrà chiesto al Governo di finanziare almeno un progetto in una scuola dell’entroterra per ogni Provincia.
Finanziamenti previsti dal disegno di legge n. 95/2021
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta come sono stati spesi i soldi finanziati dal disegno di legge n. 95/2021 “Interventi Regionali di Promozione del Territorio Ligure” e i beneficiari. Sansa ha ricordato che il provvedimento ha previsto il finanziamento di attività di promozione del territorio utilizzando come sponsor le società sportive professionistiche regionali di massima serie e che sono iscritte a federazioni nazionali.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta Giovanni Toti spiegando che la Regione può effettuare spese in questo settore e ha illustrato l’iter avviato dalla giunta nel novembre 2021 dichiarando che è previsto per l’esercizio 2021 del Bilancio di previsione della Regione un investimento di 900 mila euro più Iva. «Il provvedimento – ha aggiunto – è stato pubblicato nell’apposita sezione “Albo Pretorio on
line” del sito internet www.acqusitiliguria.it».
Centro nascite alternativo dell’ospedale policlinico San Martino di Genova
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se le notizie circa l’imminente chiusura del Centro Nascite Alternativo (CNA) dell’ospedale Policlinico San Martino è destinato alla chiusura alla fine dell’emergenza pandemica, per essere convertito in una clinica privata. Sansa ha ricordato che il CNA è uno dei quattro centri nazionali d’eccellenza.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti, dichiarando che la notizia è priva di fondamento.
Attivazione dell’angiografo all’ospedale San Paolo
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quando è prevista la messa in funzione dell’angiografo presso l’ospedale San Paolo. Il consigliere ha ricordato che l’ex assessore alla Sanità Viale aveva dichiarato che sarebbe entrato in funzione nei primi mesi del 2020 e il suo successore Giovanni Toti aveva assicurato la sua attivazione prima entro il giugno 2021 e poi nell’autunno 2021, ma ad oggi non c’è nessuna comunicazione ufficiale.
L’assessore Marco Scajola ha risposto sul delega del presidente della giunta con delega alla sanità Giovanni Toti spiegando che l’attività del nuovo angiografo è iniziata il 20 dicembre e che l’apparecchio è in funzione, con caratteristiche di propedeuticità all’avvio a pieno regime, per analizzare l’incidenza della casistica prevalente nel presidio. L’assessore ha poi illustrato le prestazioni concludendo che fino al 26 gennaio 2022 sono state eseguite complessivamente 130 procedure su 96 pazienti.
Assenza del presidente Toti, il gruppo della Lega abbandona l’aula
Nel corso della seduta Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno), Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Fabio Tosi (Mov5Stelle) e Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) hanno lamentato l’assenza del presidente della giunta, con delega alla sanità, Giovanni Toti, nella seduta pomeridiana in cui erano all’ordine del giorno interrogazioni di sua competenza. I consiglieri hanno ricordato che questa situazione si è già ripetuta più volte in passato e hanno stigmatizzato questo comportamento, sia sul piano politico sia sotto il profilo del rispetto istituzionale. Stefano Mai (Lega Liguria Salvini) si è associato ad alcune delle proteste dei consiglieri di minoranza e ha annunciato l’uscita dall’aula dei consiglieri del gruppo: «Credo ci sia una forma di non rispetto verso quest’Aula perché ci risulta che il Presidente, nonostante avesse dichiarato la presenza in Consiglio e ci siano ancora delle pratiche a cui dovrebbe rispondere, stia rilasciando interviste televisive».
Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha ricordato che il presidente Toti ha partecipato alla seduta del mattino e che, secondo quanto prevede il regolamento, ha delegato l’assessore Scajola a rispondere alle interrogazioni di sua competenza nella seduta pomeridiana. Luca Garibaldi (Pd) ha chiesto la sospensione della seduta per convocare l’Ufficio di presidenza con i capigruppo. Stefano Balleari (Fratelli d’Italia) ha respinto la proposta. Claudio Muzio (FI) ha ribadito che il presidente Toti aveva delegato, secondo quanto previsto da Regolamento, l’assessore Scajola a rispondere alle interrogazioni di sua competenza. Angelo Vaccarezza (FI) si è dichiarato contrario alla sospensione e ha ricordato ai colleghi di minoranza che al termine della seduta era, comunque, già prevista una Conferenza dei capigruppo. La proposta di sospensione avanzata da Garibaldi è stata, quindi, messa ai voti ed è stata respinta; il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei ha proposto di
affrontare la questione nella successiva conferenza dei capigruppo, che era già programmata da tempo.