#sanremo2022

Amadeus : «ll mio primo Festival ha fatto “Rumore”, il secondo ha fatto stare tutti “Zitti e buoni”, ma il terzo è da “Brividi”»

In merito ad un possibile Amadeus quater i vertici Rai affermano: «Il primo a volerlo deve essere proprio lui, con questo successo sarebbe pazzesco non condurre una nuova edizione»

Sanremo. «Il mio primo Festival ha fatto “Rumore”, il secondo ha fatto stare tutti “Zitti e buoni”, ma il terzo è da “Brividi”». Con queste parole il conduttore e direttore artistico Amadeus commenta gli ascolti record della serata finale e di questa 72° edizione, rivelatasi un grandissimo successo.

«É una giornata speciale per me questa, una di quelle che voglio ricordarmi per sempre – ha affermato il conduttore nel corso della consueta conferenza stampa dell’organizzazione – . Il dato ascolto così incredibile rimarrà, è tradizione del Festival fare paragoni con gli anni precedenti, quello che mi interessa è il tipo di Festival. Fare il “triplete” è una sensazione particolare, tutto è iniziato dal primo anno con la 70esima edizione dove tutto era normale, bello, festoso, gioioso, con il palco fuori sembrava di vivere un sogno e l’anno dopo siamo piombati nel dramma.

Questo Sanremo è figlio di quello dell’anno scorso, è li che ho pensato a trasformare musicalmente il Festival, dando priorità ai giovani, da due anni chiusi in casa. É stato il Festival della rivoluzione musicale, ringrazio i cantanti, veri protagonisti dell’evento, sono stato sommerso da proposte musicali, ho ascoltato più di 300 canzoni per poi averne 25 sul palco dell’Ariston. Quando ho invitato alcuni artisti come Ranieri, Morandi ed Elisa non avevano bisogno del Festival, ma quando li ho invitati mi hanno fatto ascoltare più di una canzone, erano felici di essere al Festival e questa è la mia più grande gioia, ho capito che i super-ospiti erano i concorrenti in gara. La mia paura è stata quella di poter essere contagiato, non c’era un piano b». 

Grande felicità tra i vertici Rai, che sperano già in un Amadeus quater: «Il primo a volerlo deve essere proprio lui – dichiara l’Ad della Rai Carlo Fuortes – . Con questo successo sarebbe pazzesco non condurre una nuova edizione. Ha portato avanti questa edizione in modo magistrale, sia la parte artistica che la conduzione, hanno lavorato tutti in modo fantastico. Il pubblico giovane è stato il vero motore di questa edizione di grandissimo successo. Sanremo è diventato di tendenza virale, questo risultato di pubblico è stato raggiunto attraverso la qualità, nelle scelte musicali e artistiche. É stato un Festival completamente rinnovato, ma ha confermato la sua identità, quella di più grande evento nazional popolare del paese, è riuscito a coinvolgere tutti, dai più piccini ai più grandi, è riuscito ad essere lo specchio del nostro paese. si è spostato dal solo televisore alle nuove piattaforme. Con questa edizione la Rai entra ufficialmente nella televisione del futuro».

«Sono onorato della proposta di conduzione di una nuova edizione, ma dobbiamo ragionare a menti riposate – ha affermato Amadeus – . Fare Sanremo è un lavoro molto lungo, ma avremo modo di vederci e di affrontare qualsiasi argomento riguardi il Festival».

«In questa settimana è accaduto qualcosa di talmente straordinario che poi studieremo – ha dichiarato Stefano Coletta, direttore di Rai Uno – . L’aggregazione è avvenuta non solo in tv, ma viralmente. Si tratta dell’edizione più seguita dal 1997. Amadeus ha vinto perché ha portato su quel palco la sua autenticità, non ha mai filtri, ogni singolo partecipante aveva voglia di abbracciarlo, si sentiva accolto e compreso, ha veicolato messaggi di inclusione. É davvero molto bello che i giovani siano tornati in modo così massiccio a vedere l’evento degli eventi, starà a noi trasformare questo in una consuetudine, sarà il lavoro importante che dovremo fare dopo Sanremo. Siamo molto contenti per Mahmood e Blanco che rappresenteranno l’Italia all’Eurovision, saranno in una vetrina importante come accaduto con i Måneskin».

commenta