Il caso

Dopo 74 anni di attività chiude il Tennis Club Ventimiglia

Un motivo burocratico fa perdere la sede alla storica associazione sportiva dilettantistica

Ventimiglia. «Il circolo deve riaprire al più presto. Gli sportivi». Con queste parole, scritte su un cartello posizionato sul cancello d’ingresso del Tennis Club Ventimiglia, gli sportivi chiedono la riapertura della struttura chiusa ufficialmente lunedì 10 gennaio per motivi burocratici, legati alla mancata regolarizzazione di alcuni documenti e alla necessità di effettuare lavori di messa in sicurezza.

Dopo 74 anni di attività una storica associazione sportiva dilettantistica perde così la sua sede: «Lunedì 10 gennaio abbiamo consegnato le chiavi in mano al sindaco di Ventimiglia» – dichiara il presidente del Tennis Club Ventimiglia Francesco Marcianò «E’ una decisione che ci aspettavamo da tempo ma non sapevamo quando sarebbe successo. Dal 2004 nessun sindaco ci ha rinnovato la convenzione, si è sempre parlato di un rinnovo ma alla fine nessuno si è preso l’impegno e così non sapevamo cosa fare. Un mese fa ci è arrivata la comunicazione del Comune per il rilascio della struttura entro il 10 gennaio 2022 e così è stato». «Sono contento che alla fine il Comune abbia preso una decisione, dispiace però lasciare la nostra sede dopo 74 anni di vita» – spiega il presidente – «Il Comune deve fare i lavori di messa in sicurezza. Se in futuro ci sarà un nuovo bando di assegnazione noi parteciperemo».

Il Comune, lo scorso dicembre, aveva comunicato al Tennis Club Ventimiglia di aver avviato il procedimento per il rilascio della struttura: «La chiusura è stata gestita dalla parte tecnico-urbanistica del Comune. E’ una questione amministrativa normativa. A causa di un problema con la documentazione di una gara è risultato che l’associazione tennistica non avrebbe più potuto utilizzare la struttura e così è stato indicato di abbandonarla. Faremo una nuova gara in modo che il servizio possa continuare al più presto» – dice l’assessore allo Sport Simone Bertolucci.

Da Palazzo spiegano che il Tennis Club Ventimiglia è stato chiuso per diversi motivi. In primis perché la struttura andava messa in sicurezza e poi per un motivo burocratico: «Era stato pubblicato un avviso pubblico, una gara, che prevedeva di raccogliere offerte per recupero e messa in sicurezza della struttura. Il Tennis Club Ventimiglia aveva presentato un bellissimo progetto – spiega l’amministrazione comunale – E così si era aggiudicato l’incarico di procedere alla riqualificazione e alla messa in sicurezza ma vi è stato un problema con alcuni documenti. L’associazione sportiva ha avuto il tempo necessario per regolarizzare ma non è riuscita a farlo e così siamo stati costretti a chiudere la struttura».

Non è servita perciò l’istanza inviata dal Tennis club al Comune nella quale chiedeva di consentire almeno la prosecuzione temporanea della Scuola Tennis alla quale partecipano più di una trentina di atleti dai 6 ai 15 anni sotto la direzione dell’istruttore federale. «Avevamo chiesto un prolungamento temporaneo, almeno fino a maggio, in attesa di nuovi progetti o bandi, per dare la possibilità ai nostri giovani di continuare l’attività sportiva ma il Comune non ci ha risposto» – afferma il presidente Marcianò. «Non abbiamo a disposizione un campo per allenarci e così non abbiamo potuto nemmeno rinnovare i tesseramenti per l’anno prossimo» – aggiunge l’istruttore federale Alessio Boldrini.

La struttura è anche considerata non sicura, visti i danni causati dal maltempo abbattutosi nella notte tra il 2 e il 3 ottobre del 2020. Il fiume Roya, esondando, aveva infatti allagato i campi da tennis dove gli atleti si allenavano, gli spogliatoi, le docce e la palestra al piano terra. «Abbiamo chiuso per un problema burocratico ma l’alluvione ha sicuramente incrementato i problemi che avevamo già nella struttura. Avevamo stimato 90mila euro di danni. Su cinque campi a disposizione due sono ancora pieni di fango e purtroppo non potevamo neanche chiedere finanziamenti, che ci avrebbero permesso di migliorare la situazione, visto che non eravamo autorizzati» – sottolinea il presidente Marcianò. «Per la federazione i campi a nostra disposizione non sono idonei per svolgere l’attività sportiva e finché non saranno risistemati a norma non possiamo utilizzarli» – aggiunge Boldrini.

I giovani atleti non si alleneranno più sui campi in via Freccero 1: «Abbiamo chiuso la Scuola Tennis con le vacanze di Natale» – aggiunge il presidente Marcianò «I bambini che si allenavano da noi ora o smetteranno di giocare a tennis o decideranno di andare in altri circoli. Al momento manteniamo ancora la società, facciamo parte della Federazione Italiana Tennis, ma a breve cambieremo la sede. Rimarrà la struttura amministrativa e rimarranno il presidente, il direttivo e i soci anche se non avremo più i campi. Vedremo cosa succederà nel 2022, intanto aspettiamo direttive riguardo alle utenze se dovremo chiuderle o fare la voltura».

«Abbiamo sempre risposto al Tennis Club Ventimiglia, la struttura è stata dichiarata insicura e perciò non si poteva continuare una qualunque attività che comunque non avrebbe neanche dovuto iniziare. A breve, probabilmente entro la fine di gennaio, verrà pubblicato un nuovo avviso al quale tutti potranno partecipare, anche il Tennis Club di Ventimiglia se nel frattempo avrà regolarizzato» – rassicura l’amministrazione.

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