Immotivata discriminazione

Covid, Volpi: «Moltissimi i casi come la tredicenne di Pontedassio con anticorpi ma senza green pass»

«È ora che il governo accolga il mio emendamento per estendere il lasciapassare anche a loro»

Leda Volpi

Pontedassio. «Il caso della giovane ragazza di Pontedassio che, nonostante i sintomi compatibili con Sars-Cov-2 e la comparsa di anticorpi al test sierologico ha avuto risultati contrastanti dai tamponi effettuati, vuoi per un falso negativo, vuoi per la tempistica con cui sono stati eseguiti, si aggiunge alle moltissime segnalazioni di cittadini di ogni età “prigionieri” di un meccanismo rigido e mal pensato nel rilascio del Green Pass italiano. Da settembre mi sto battendo in parlamento per il riconoscimento dell’importanza dell’immunità naturale, che è notevolmente più completa e duratura rispetto a quella da vaccino come ormai ampiamente dimostrato dagli studi scientifici. Nonostante ciò, alle migliaia di italiani che hanno superato l’infezione da Covid senza sintomi e quindi senza la notifica del tampone positivo, non viene rilasciato il Green Pass nonostante abbiano alti titoli anticorpali nel sangue. In questo modo si pongono ingiustificate limitazioni nel lavoro per gli adulti e nello sport per i ragazzi, anche considerando l’evidente contraddizione per cui lo stesso criterio, cioè l’innalzamento degli anticorpi neutralizzanti, è valso per le case farmaceutiche Pfizer e Moderna per avere l’autorizzazione in commercio dei loro vaccini ma non vale per i cittadini. Eppure basterebbe poco al Governo per “liberare” dall’ingiusta prigionia queste persone: garantendo anche a loro il lasciapassare verde, esattamente come fa la Svizzera, che da novembre rilascia il GP a chi ha avuto l’infezione da asintomatico e che ha gli anticorpi
neutralizzanti al test sierologico eseguito da laboratorio certificato in linea con gli standard OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)» – dice Leda Volpi di Alternativa Camera dei Deputati.

«Ho presentato varie volte questa proposta sia come emendamento sia come ordine del giorno ai vari decreti di materia sanitaria, ma il governo ha sempre dato parere contrario senza uno straccio di argomentazione scientifica. Questa è solo una delle tante storture dal punto di vista scientifico, oltre che costituzionale, del green pass italiano partorito dal duo Draghi-Speranza. Continuerò a sollecitare un cambio di rotta per liberare tante persone ormai guarite dallo schema ossessivo dell’inutile Green Pass che ormai rende la vita impossibile ai cittadini e che tra l’altro si pone in controtendenza rispetto a molti altri paesi che lo stanno abbandonando» – afferma Leda Volpi di Alternativa Camera dei Deputati.

«Auguro alla ragazza di Pontedassio di poter tornare presto alle sue attività sportive e di studio con i migliori risultati e continuerò la battaglia in favore di leggi sensate che contrastino efficacemente la pandemia e contro quelle che creano situazioni di immotivata discriminazione per molti cittadini incolpevoli» – conclude Leda Volpi di Alternativa Camera dei Deputati.

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