La gestione

Cervo, imposta di soggiorno da aprile a settembre 2022

Incontro tra Amministrazione comunale di Cervo e associazioni di categoria sull’imposta di soggiorno, tra bilancio dell’anno trascorso e nuove progettualità

cervo generica

Cervo. Si è svolto martedì 25 gennaio tra l’Amministrazione comunale di Cervo e i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore turistico del Golfo dianese un incontro dedicato all’imposta di soggiorno.

Nella prima parte dell’incontro è stato dato conto del risultato conseguito nel 2021: «a fronte di settantamila euro di previsione – spiega il sindaco Lina Cha abbiamo registrato un gettito di trentacinquemila euro da parte degli operatori turistici, più un ristoro ministeriale di ventiduemila euro. Considerando il 2021 un anno di transizione con l’emergenza ancora in corso, e di novità per quanto riguarda l’imposta di soggiorno, crediamo che qualche operatore debba ancora adeguarsi. Da un censimento che avevamo promosso, sappiamo che le camere disponibili a Cervo si aggirano sulle cinquecento unità, ci sono però realtà diffuse, come le AUT, difficilmente monitorabili rispetto ad altre tipologie di strutture ricettive».

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata alla gestione dell’imposta di soggiorno che, per il 2021, è stata destinata dall’Amministrazione al verde pubblico, in accordo con le associazioni di categoria e secondo quanto stabilito dal patto per lo sviluppo strategico del turismo regionale, che prevede che alle Associazioni di categoria sia dato in gestione il 60 per cento dell’imposta. «Dal momento che l’imposta di soggiorno è un’iniziativa partita da poco – ha chiarito Lina Cha – le associazioni ci hanno permesso di gestire al 100 per cento l’imposta, investendola sul territorio laddove necessaria per migliorare ospitalità e decoro urbano: è una proposta che abbiamo apprezzato molto».

Per il 2022 l’imposta di soggiorno a Cervo scatterà dal 1 aprile e resterà in vigore fino al 30 settembre, nell’intento, da parte dell’Amministrazione, di proseguire l’impegno per la destagionalizzazione premiando i turisti che sceglieranno per i propri soggiorni nel borgo periodi di minore affollamento. Immutate, invece, le tariffe rispetto al 2021: dal minimo di 0,50 centesimi per gli alberghi a una stella al massimo di 3 euro per gli alberghi di lusso; 1 euro per affittacamere, B&B e case vacanza; 0,50 centesimi per i campeggi e 0,70 centesimi per i villaggi turistici. La destinazione dell’imposta per il 2022 vedrà nuovamente interessati il decoro e la sicurezza urbani: dalle aree verdi ai sentieri, fino al litorale. Un nuovo incontro è previsto per il prossimo 5 aprile.

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