In aula

Ventimiglia, vice sovrintendente di polizia a processo per calunnia

L'agente avrebbe riferito al dirigente del commissariato le accuse rivolte a due poliziotti da un pregiudicato

tribunale imperia

Ventimiglia. E’ comparso lunedì scorso davanti al giudice monocratico del tribunale di Imperia Antonio Romano, un vice sovrintendente di polizia, in servizio a Ventimiglia, a processo perché accusato di calunnia nei confronti di sue superiori.

I fatti sarebbero avvenuto nel 2016, quando il poliziotto si rivolse in via confidenziale al dirigente del commissariato, Saverio Aricò, riferendogli che un pregiudicato gli aveva raccontato di comportamenti non idonei da parte dei due superiori. Le accuse nei loro confronti andavano dall’assenteismo durante l’orario di lavoro, per andare al bar o in palestra, a questioni più pesanti e delicate.

A seguito della segnalazione, al questore dell’epoca giunse anche un esposto anonimo che venne poi attribuito al vice sovrintendente.

Nel corso della prima udienza sono stati ascoltati il dirigente Aricò e l’allora capo della Squadra Mobile di Imperia, Giuseppe Lodeserto. Si tornerà in aula il prossimo 28 febbraio 2022 quando verranno ascoltati i testi della difesa, sostenuta dall’avvocato Raffaele Tecce del Foro di Avellino, le parti civili e il pregiudicato che, stando agli atti, rivelò i comportamenti illeciti dei due colleghi.

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