Safe border crossing

Ventimiglia, undici arresti in due weekend: il bilancio dell’operazione della polizia “valico sicuro”

Passati al “setaccio” centinaia di persone e mezzi

Ventimiglia. Undici stranieri, tra i quali due passeur, sono stati arrestati nel territorio di Ventimiglia nell’ambito dell’operazione “Safe border crossing” (“valico sicuro”), condotta negli ultimi due week end dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia: un dispositivo che ha letteralmente passato al “setaccio” centinaia di persone e mezzi lungo la linea di confine rendendolo, appunto, sicuro. L’operazione, che rientra nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Prefetto e dal Questore di Imperia, ha visto un imponente impiego di uomini e mezzi, 325 pattuglie e 738 poliziotti che si sono avvicendati nei turni, con un risultato eccellente: 3121 persone identificate392 veicoli controllati e undici arresti.

Pattuglie rinforzate dislocate nei punti nevralgici di questa zona confinaria secondo le indicazioni del Dirigente della Frontiera – Martino Santacroce – e supportate da moderne attrezzature a disposizione degli Operatori impiegati all’uopo negli ultimi due week end.

Quattro gli arresti presso la barriera autostradale: tre persone inosservanti alle normative sugli stranieri e un cittadino straniero colpito da revoca di decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine stesso, dovendo espiare sei mesi di reclusione per ricettazione.

Nei pressi del valico di frontiera di Ponte San Luigi, la polizia ha arrestato tre stranieri colpiti da provvedimenti restrittivi, uno dei quali evaso dagli arresti domiciliari a Cinisello Balsamo, condannato per i reati di rapina e lesioni.

E ancora, nei pressi della stazione ferroviaria, sono stati arrestati un nigeriano inadempiente al decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Imperia e un algerino arrestato per aver esibito ai poliziotti una carta di identità spagnola contraffatta.

Squadra Mista. Ultimi, ma non per importanza, i due arresti di passeur effettuati nell’ambito dei servizi della Squadra Mista italo-francese. Il primo è un cosiddetto arresto “transfrontaliero” perché effettuato in cooperazione sul territorio francese, nei confronti di un cittadino tunisino intercettato nei pressi del pedaggio di La Turbie mentre faceva scendere dalla propria autovettura un tunisino sedicente privo di qualsivoglia documento. Il “passeur” è stato pertanto tratto in arresto e condotto negli Uffici della Polizia francese a Nizza.

Il secondo passeur, sempre in servizi di cooperazione italo/francese, è stato individuato durante un servizio mirato nei pressi della barriera autostradale dell’A10. Si tratta di un cittadino francese di 28 anni, sorpreso mentre oltrepassava la barriera in direzione Francia con a bordo quattro clandestini (tre egiziani ed un ivoriano). Lo straniero, accortosi della Polizia che si era posta al suo inseguimento, bloccava il veicolo in mezzo alla carreggiata tentando di far scendere i passeggeri ma veniva immediatamente bloccato dalle due Polizie, dichiarando di aver ricevuto 120 euro per portare in Francia i clandestini.
Terminate le formalità di rito, veniva tratto in arresto e messo a disposizione della autorità giudiziaria competente.

Dichiara il Dirigente della Frontiera Martino Santacroce: «Le direttive ricevute dal Signor Prefetto e dal Signor Questore di Imperia consentono di operare in stretta sinergia anche con la Polizia francese ed i risultati sono evidenti. Il personale della Frontiera espleta i servizi con grande attenzione e professionalità, consapevole dell’importanza e della peculiarità di questa frontiera fortemente esposta».

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