La nomina

Umberto Zane è il nuovo segretario di presidio della Fit Cisl Imperia

Si apre una nuova fase del sindacato a Imperia

Umberto Zane

Imperia. Umberto Zane è il nuovo segretario Fit Cisl per la provincia di Imperia. Già responsabile del comparto ambiente a Genova, il neo segretario si è formato sindacalmente seguendo i lavoratori dei servizi pubblici e maturando una lunga e approfondita esperienza nel settore dei rifiuti e delle relazioni industriali.

Con Umberto Zane si apre una nuova fase del sindacato a Imperia, in un momento delicato per i trasporti e i rifiuti, dove i problemi e le vertenze sono tante. Appassionato e tenace nella difesa dei lavoratori e nella conduzione delle trattative sindacali, il neo segretario ha contribuito a rafforzare un’organizzazione che negli ultimi anni è cresciuta in termini di iscritti, in autorevolezza e incisività grazie all’impegno quotidiano e al lavoro nei luoghi e nelle sedi istituzionali. Nel ringraziare per la fiducia accordata, il nuovo segretario è già al lavoro per garantire una più stretta collaborazione con la federazione al fine di dare maggiore attuazione al rapporto con la base associata, ascoltando le richieste e incrementando le vertenze sul territorio

«Lo stato di emergenza è un tratto da sempre caratterizzante il settore dell’igiene ambientale – ha sottolineato il neo segretario – La Liguria purtroppo soffre di carenza di impianti per il trattamento dei rifiuti e i grandi investimenti possibili grazie al PNRR possono aiutare a risolvere problemi, creare crescita economica e posti di lavoro. Serve uno sviluppo omogeneo della raccolta differenziata. I lavoratori del settore dei rifiuti e del trasporto, seppur nell’attesa del rinnovo del loro contratto, hanno garantito tutti i servizi essenziali, rischiando per la propria salute durante la prima fase di pandemia quando non vi erano i dispositivi di protezione. Il mio lavoro ad Imperia sarà soprattutto questo: ridare centralità al sindacato per tutelare al meglio i lavoratori, senza dimenticare chi ancora un lavoro non ce l’ha».

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