Sanremo, CNA Balneari: «No alle gare, sì alla mappatura»

31 dicembre 2021 | 14:10
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Sanremo, CNA Balneari: «No alle gare, sì alla mappatura»

Da Sanremo riparte, con uno scatto finale, l’istanza di CNA Balneari

Sanremo. All’indomani dalla convocazione a Roma delle sigle sindacali da parte dei ministri del Governo Gelmini, Giorgetti e Garavaglia, a Sanremo CNA riunisce operatori e rappresentanti delle Istituzioni europee, nazionali, regionali e locali. L’incontro partecipato da oltre 300 persone in presenza o collegate da remoto ha ribadito che «l’azione di difesa del settore balneare tutela tutta l’economia del mare e il turismo italiano, che un’interpretazione fuorviante del principio di concorrenza potrebbe mettere a repentaglio il destino di oltre 30mila piccole e medie imprese e un sistema di accoglienza che rappresenta un unicum nel contesto europeo».

«L’apprensione è molta e l’attenzione rivolta al decisore politico affinché restituisca una prospettiva seria e certa ad un settore che da troppi anni non ne ha. L’avvio dei lavori del tavolo tecnico presso il Ministero è un importante segnale: la riforma del settore, peraltro già prevista dalla legge 145/2018, deve tener conto delle istanze degli operatori balneari. È urgente la mappatura della risorsa, così come proseguire nella richiesta alla Commissione Europea affinché, attraverso una riforma della direttiva servizi, valuti e elimini l’impatto nefasto che la sua applicazione a determinati comparti può produrre: occorre dare risposte alle legittime richieste dei balneari». Questi i contenuti principali degli interventi dei relatori di CNA nazionale e regionale.

«Non si possono mettere in liquidazione imprese familiari esponendo il nostro Paese al rischio di perdere un asset fondamentale della sua offerta turistica», dichiara Olmo Romeo, presidente regionale di CNA Turismo e Commercio Liguria nell’aprire i lavori. La categoria ha potuto contare sugli interventi di sostegno espressi da parte degli eurodeputati Brando Benifei, Marco Campomenosi, dai deputati Umberto Buratti e Flavio Di Muro.

Marco Scajola, assessore al Demanio della Regione Liguria e Coordinatore del Tavolo Interregionale sul Demanio Marittimo ha ribadito la vicinanza di Regione Liguria alle imprese balneari e informato che al Tavolo Interregionale sul Demanio Marittimo riunitosi quella stessa mattina tutte le Regioni si sono dichiarate disponibili a partecipare ad un Tavolo Tecnico per avere un confronto diretto con il Governo, con l’auspicio che intervenga velocemente e con obiettivo primario di tutelare le nostre imprese, i loro investimenti e le nostre tradizioni.

Nell’intervento di conclusione dei lavori l’Assessore regionale al Turismo Gianni Berrino dichiara, «La Liguria senza il comparto balneare sarebbe una regione senza turismo. È sotto gli occhi di tutti che la qualità degli stabilimenti liguri è un parametro fondamentale per i turisti che scelgono la nostra regione e il ponente ligure per trascorrere le vacanze. Dopo dodici anni siamo ancora qua a chiedere che vengano preservate le imprese che finora hanno gestito gli stabilimenti balneari. Bisogna considerare le spiagge un bene strategico di interesse nazionale e tutelarle. La situazione è molto seria e il Governo deve evitare ad ogni costo che 30 mila imprese, quasi tutte a conduzione familiare, siano spazzate vie da un giorno all’altro. Inoltre le centinaia di persone che lavorano nel comparto sia nei mesi estivi sia in inverno che trattamento potrebbe avere dalle multinazionali che si impadronirebbero delle nostre coste? Si rischia di infliggere un durissimo colpo ad un comparto fondamentale del nostro turismo, che ormai da troppi anni vive nell’incertezza normativa».

Da Sanremo quindi riparte, con uno scatto finale, l‘istanza di CNA Balneari:«rendere esigibile il diritto a lavorare in un quadro di certezza normativa, di proseguire nella attività legittimamente esercitata finora, di investire serenamente, di confidare nel legittimo affidamento verso il titolo concessorio recentemente rinnovato, di tutelare con loro anche l’interesse del Paese a mantenere il proprio patrimonio. Questo l’appello degli operatori, di CNA Imperia che, con il suo presidente territoriale Michele Breccione, il direttore provinciale Luciano Vazzano ed il presidente Stabilimenti Balneari della Provincia di Imperia Giulia Giorgini, ha voluto immediatamente dare risposte alle incertezze che gli operatori iscritti hanno espresso rispetto al loro futuro. Questa la posizione che al Tavolo tecnico presso il Ministero la presidente Nazionale di CNA Balneari Sabina Cardinali e il coordinatore nazionale Cristiano Tomei sosterranno con determinazione».