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Prende il Covid anche se è vaccinato: «Grazie al personale dell’ospedale Borea di Sanremo per le cure»

15 dicembre 2021 | 16:29
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Prende il Covid anche se è vaccinato: «Grazie al personale dell’ospedale Borea di Sanremo per le cure»

«Da un semplice raffreddore la situazione in due ore è precipitata, ringrazio il reparto Covid che mi ha curato e salvato»

Sanremo. Un lettore ci ha scritto per ringraziare pubblicamente il personale dell’ospedale Borea di Sanremo per le cure ricevute.

«Gratitudine al reparto Covid 2 piano del Borea di Sanremo per la professionalità e le cure prestatemi. Il vaccino mi ha salvato. Voglio raccontare la mia storia sono L.Z. un uomo di 43 anni in salute, forte, sano, un padre di famiglia che lavora dal mattino alla sera. Sono un vaccinato convinto con due dosi che crede nella medicina e nella scienza, avevo prenotato la terza dose che dovevo fare sabato 11 dicembre, ma non sono riuscito a farla  perché il maledetto Covid è venuto a bussare alle porte di casa mia. Purtroppo non è andata così bene. Sono stato ricoverato in ospedale al Borea di Sanremo al secondo piano nel Reparto Covid curato con professionalità, attenzione, gentilezza ed oggi scrivo proprio per ringraziare dottori, infermieri, il Pronto Soccorso e tutti gli operatori in prima linea che stanno nuovamente lavorando giorno e notte per curare i malati di i malati di Covid. Sono stato male, ho visto l’inferno in quel reparto, ho visto persone morire, soffrire, ho visto il duro lavoro di chi è in prima linea nei reparti Covid. Non fatevi sfiorare neanche dall’idea che il vaccino non funziona. No, non è così!!! Il vaccino a me mi ha salvato la vita e i polmoni. Lo dico a gran voce vaccinarsi è un senso civico, non si tratta più di libera scelta. Purtroppo ero al 7 mese dalla seconda vaccinazione infatti avevo da fare la terza dose, probabilmente gli anticorpi sono scesi. Da un semplice raffreddore la situazione in due ore è precipitata con febbre a 40, vomito, saturazione in discesa respiro corto e affanno e poi 118 e la corsa in ospedale. La paura, il terrore di lasciare la mia famiglia, gli occhi dei miei figli e mia moglie terrorizzati e il loro pianto non lo dimenticherò mai rimarrà impresso nella mia mente per tutta la vita. Oggi sono a casa grazie a Dio e sto bene e mi sento fortunato. Il Covid esiste tocca tutti e non fa sconti, è realtà, non frottole si sta male, è un inferno. Vaccinatevi, fate la terza dose, chi è in scadenza, fate attenzione non sottovalutate e non rideteci  sopra sminuendo il problema. Grazie ai miei amici, parenti, ai miei vicini di casa, al mio datore di lavoro, alle colleghe di mia moglie, che sono stati a fianco alla mia famiglia. Grazie a tutti coloro che si sono preoccupati per me, per noi. Un grazie particolare al mio medico curante A.B. che è stato vicino a me nel momento di difficoltà a casa e alla mia famiglia con continue telefonate. Un immenso grazie ad E. S. farmacista esemplare, amico e vicino di casa che ci ha sostenuto telefonicamente quando la situazione è degenerata prima dell’arrivo dell’ambulanza e tutti della mia degenza in ospedale ha sostenuto e aiutato la mia famiglia. Rinnovo i miei ringraziamenti all’ospedale Borea di Sanremo reparto Covid 2 piano per la professionalità con cui mi hanno curato e la passione che mettono ogni giorno nel loro lavoro. Ora il mio sentimento è solo gratitudine per chi mi ha curato e salvato e tanta voglia di rimettermi presto per ricominciare più forte di prima. Concludo dicendo vaccinatevi» – racconta il 43enne L. Z.