Sanità

Covid, Toti: «Ringrazio personale sanitario di tutta la Liguria in prima linea durante la pandemia anche nei giorni di festa»

Il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria fa visita all’ospedale Gaslini e al San Martino

Genova. Il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti si è recato questa mattina in visita all’ospedale Gaslini di Genova, dove ha incontrato il vicepresidente dell’istituto Luciano Grasso, il direttore generale Renato Botti e il direttore sanitario Raffaele Spiazzi e il sindaco di Genova Marco Bucci.

Il presidente Toti ha assistito alla “calata” di Babbo Natale, degli elfi e delle renne del tetto dell’ospedale e alla consegna dei regali: «Un’iniziativa dedicata ai bimbi che passeranno il Natale in ospedale –spiega Toti – Ho voluto esserci, come ogni anno, per fare gli auguri a questi piccoli guerrieri, alle loro famiglie e a chi anche nelle feste non smetterà di lavorare per curare tanti pazienti e farli sentire meno soli».

A seguire il presidente Toti si è recato all’ospedale Policlinico San Martino, dove ha incontrato il direttore generale Salvatore Giuffrida, il responsabile del Dipartimento interaziendale regionale di emergenza –urgenza Angelo Gratarola e il responsabile del Dipartimento Interaziendale regionale di Malattie Infettive e direttore della Clinica di Malattie Infettive Matteo Bassetti. «Voglio ringraziare –afferma Toti – i medici, gli infermieri e il personale sanitario di tutta la Liguria, che è rimasto in prima linea fin dai primi giorni della pandemia e lo sarà anche in questi giorni di festa. Non vi ringrazieremo mai abbastanza».

«Servono attenzione e prudenza – prosegue Toti – ma niente panico o paura per queste vacanze di Natale. I nostri ospedali sono in grado di lavorare con sufficiente serenità, anche perché rispetto all’anno scorso abbiamo meno di un terzo degli ospedalizzati. Una dimostrazione di come il vaccino ci sta proteggendo da un’ondata da record, limitando l’impatto sugli ospedali. In questa settimana in Liguria abbiamo somministrato 90mila vaccini e saliremo a 100 mila nelle prossime ore. Questa è l’unica strada per tornare alla normalità. La zona arancione è dietro l’angolo, ancora non ci siamo ma dobbiamo ricordare che le regole per i vaccinati comunque non cambieranno».

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