Il commento

Confagricoltura Liguria: «Grande soddisfazione per la delibera con cui la Regione approva le modifiche del Psr»

«Aprire quanto prima i bandi per le imprese ed implementare la struttura regionale»

riviera24 - Luca De Michelis

Genova. La Giunta regionale, su proposta del vice presidente nonché assessore all’Agricoltura, Alessandro Piana, ha approvato negli ultimi giorni del 2021 la variazione del PSR, programma regionale di sviluppo rurale, che consentirà, da qui al 2023, di supportare gli investimenti agricoli e del mondo rurale, in attesa del nuovo Piano che diverrà operativo dal 23 e fino al 27.

«Dopo – precisa il presidente ligure di Confagricoltura, Luca De Michelis il via libera di due mesi fa dalla Commissione Europea per la modifica del Programma di Sviluppo Rurale della Liguria, questo passaggio dà ‘operatività’ al tutto».

Due le direttrici fondamentali: la proroga di due anni del programma (dal 2020 al 2022), con le modifiche di cui alla delibera regionale di questi giorni, e l’autorizzazione a spendere nuove risorse pubbliche, che ammontano complessivamente a circa 104,5 milioni di euro, di cui 52,5 di fondi europei, 36,5 di fondi statali e 15,5 di fondi regionali, allocati nel prossimo biennio.

«Rispetto alla media annuale del periodo 2014-2020 – continua il presidente di Confagricoltura Liguria – si tratta di un aumento di oltre il 18%. Ma la cosa che più ci soddisfa – prosegue – è che l’Unione Europea abbia ‘accettato’ la visione intuitiva di Confagricoltura, fortemente supportata dall’Assessore e dagli uffici regionali, con la quale si è riusciti ad ottenere il via libera all’utilizzo di fondi genericamente allocati ad investimenti con forte impatto ambientale, di solito su premi a superficie, per investimenti di tipo strutturale per le aziende agricole che realizzino interventi su serre, impianti e strutture che migliorino l’ambiente stesso, in ottica di ecocompatibilità, risparmio idrico ed energetico, abbattimento dei consumi, ‘rispetto’ del territorio, miglioramento del dissesto idrogeologico».

«Aver potuto destinare questi fondi – prosegue Luca De Michelis ad interventi cruciali per le imprese, insieme a quelli straordinari del Next Generation per l’innovazione di prodotto e di processo, consente di avere disponibilità economiche importanti, fortemente volute da Confagricoltura come destinabili alle imprese in via diretta, creando così i presupposti per un loro consolidamento, sviluppo e penetrazione di nuovi mercati, senza dimenticare gli sbocchi anche occupazionali».

«Nel ringraziare la Regione – prosegue il presidente ligure di Confagricoltura – per aver fortemente perseguito questa ‘strada’ nella ‘concertazione’ con l’Unione Europea, nonché per averne fatto, grazie all’Assessore Piana, un cardine della politica agricola futura della Liguria, crediamo sia fondamentale, adesso, aprire quanto prima le misure fondamentali del PSR, ovvero quella appunto degli investimenti aziendali, ma anche quella a supporto dell’insediamento dei giovani, come quella per gli agriturismi».

«Tuttavia – conclude De Michelis – occorre che mai come adesso, in un periodo di forte ricambio generazionale delle strutture e degli uffici regionali, si dia forte impulso alla pianta organica degli stessi, per consentirne, come sempre, piena funzionalità ed operatività».

«Questi due aspetti – secondo Confagricoltura Liguria – devono essere i punti cardine per un volano di sviluppo rurale vincente, efficace ed efficiente».

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