Il presidente

Claudio Scajola si insedia in Provincia: «Istituirò un’assemblea permanente dei sindaci»

Il primo cittadino di Imperia punta a fare sistema e riorganizzare la macchina amministrativa

Claudio Scajola presidente provincia

Imperia. Si è insediato alle 9 il nuovo presidente della Provincia Claudio Scajola. Sindaco del capoluogo, ha preso ufficialmente posto nel suo ufficio, presso il palazzo condiviso con la Prefettura, impartendo immediatamente le prime indicazioni ai funzionari: convocare gli ex presidenti che lo hanno preceduto, incontrare il prefetto e fissare il primo confronto con i dirigenti dell’ente.

Tre sono gli impegni che il neo presidente si è preso pubblicamente. Il primo: riorganizzare la macchina amministrativa che sorregge la Provincia. «Se la macchina non è rodata questa non funziona e se non funziona nulla si può fare», ha spiegato. Su questo fronte, di lavoro davanti sembra averne molto e si vede dalle piccole cose: l’ascensore che porta all’ufficio del presidente non va oltre il secondo piano per un guasto tecnico, l’antico orologio a pendolo che domina la stanza non funziona, fuori e dentro il palazzo ci sono la bandiera italiana ed Europea. Manca solo quella della stessa Provincia. Foto di rito rimandata.

Secondo punto. Spiega Scajola: «Poi ci sono i grandi problemi. Bisogna fare tante cose su trasporti, acqua e rifiuti. Una cosa a cui tengo particolarmente è fare sistema. Questo è il territorio più bello del mondo. La Riviera delle Alpi nessuno ce le ha. Basta ai campanilismi che sono vecchi, stantii. E’ il momento della coesione».

Terzo. «Nelle decisioni da prendere mi riferirò molto al consiglio provinciale eletto, ma istituirò anche un’assemblea permanente con tutti i sindaci della Provincia. Quello del fare sistema è il più vero dei compiti che questo ente deve saper assolvere».

La cosa più importante è fare. L’ex ministro non ci sta a dare un valore politico all’elezione appena conclusa. «Fare valutazioni senza dare spazio agli elettori è una cosa sbagliata, – ha spiegato -. Questo è un voto che hanno espresso sindaci e amministratori nei confronti delle persone di cui avevano fiducia. Tanto è vero che se si esamina il dato singolo per singolo, la cosa più importante che emerge è che abbiano participato in tantissimi. Circa il 75% tra sindaci e consiglieri comunali hanno voluto esprimere il desiderio di dare alla Provincia di nuovo il ruolo che le compete di raccordo tra i Comuni«.

«La stragrande maggioranza dei consiglieri eletti non è iscritta ad alcun partito – continua Scajola -. I miei voti ponderati (dei consiglieri del Comune di Imperia, ndr) sono andati un po’ a tutti per cercare di compensare le varie presenze del territorio. Io non ho nessuna convenienza personale in questa vicenda delle elezioni provinciali. E’ più una fatica. Amo la mia terra e solo per questo mi sono messo a disposizione».

Capitolo Sanremo-Biancheri. «Sono stato l’unico candidato presidente della Provincia. E quindi ero potenzialmente anche il più esposto, essendo l’unico bersaglio individuabile. Avrei preferito avere un concorrente che non c’è stato. Non parlerei per la nuova composizione del consiglio provinciale di maggioranza e opposizione. Alla mia figura di presidente non c’è stata un’opposizione. Mi ritengo l’unico presidente di tutti i consiglieri provinciali».

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