Mamma africa

Chiude il bar Hobbit, per anni rifugio dei migranti a Ventimiglia

Attivisti Progetto20k: «Ci stiamo attivando perché nuove realtà in città riempiano il grande vuoto lasciato da Delia»

Riviera24-Delia

Ventimiglia. Chiude le porte il “Bar Hobbit” di via Hanbury, a Ventimiglia. Per anni luogo di ritrovo e rifugio di centinaia di migranti, che da Delia Buonomo, titolare del locale meglio conosciuta come “Mamma Africa” hanno sempre trovato un sorriso e un pasto caldo.
Negli anni scorsi, per tenere aperto il bar era stato lanciato anche un crowdfunding sul web che aveva fatto il giro del mondo, raccogliendo decine di migliaia di euro.

A dare notizia della chiusura dell’attività sono alcuni volontari. «Dal 2016 il bar Hobbit ha rappresentato l’epicentro della solidarietà a Ventimiglia – dichiarano -. Per anni è stato l’unico bar dove le persone non bianche potevano ricaricare i telefoni, andare in bagno e riposarsi. Non è stato facile: tra azioni di vandalismo e boicottaggio ad opera della cittadinanza ostile, multe e azioni intimidatorie da parte delle istituzioni locali, tenere aperto quel bar è stata una sfida combattuta giorno dopo giorno. Ma Delia, grazie anche al sostegno di tante persone solidali, ha sempre resistito a tutto questo, senza abbassare mai la testa, anche nei momenti più difficili».

Pur rattristati per la chiusura del Bar Hobbit, gli attivisti di Progetto20k promettono di cercare, sempre a Ventimiglia «uno spazio solidale» per i migranti: «Ci stiamo attivando perché nuove realtà in città riempiano il grande vuoto lasciato da Delia».

commenta