Sentenza

Bordighera, estorsione nei confronti di dipendente: condannata ex responsabile pubblica assistenza

Reato riqualificato, assolti i due co-imputati

Imperia. Il giudice collegiale del Tribunale di Imperia ha condannato in primo grado Anna Maria Ferrara, ex presidente della pubblica assistenza Ponente Emergenza a tre anni e sei mesi di reclusione e interdizione di cinque anni dai pubblici uffici per il reato di estorsione nei confronti di un suo ex dipendente che, secondo la pubblica accusa, sostenuta dal pm Luca Scorza Azzarà, era stato costretto a restituire mensilmente la metà del proprio stipendio (per la cifra di 500 euro mensili) come “risarcimento” per averlo assunto. L’imputata è stata assolta dal reato di tentata estorsione nei confronti di un altro dipendente e di minacce nei confronti della moglie del dipendente estorto. Il entrambi i casi, secondo il giudice, il fatto non sussiste.

Ferrara, assistita dall’avvocato Marco Bosio, era stata inizialmente accusata del più grave reato di concussione (per il quale il pm aveva chiesto 5 anni): ipotesi di reato, questa, poi riqualificata in estorsione grazie a una questione preliminare eccepita dall’avvocato Bosio, che ha provato come la donna, al momento del fatto, non agiva con la qualifica di incaricato di pubblico servizio ma a titolo personale.

Alla sbarra, anche il fratello di Anna Maria, Franco Ferrara, e Stefano Ferrario, che sono stati entrambi assolti.

[Nella foto l’avvocato Marco Bosio]

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