La seduta

L’aumento di tariffe dell’acqua per uso irriguo nell’estremo Ponente ligure tra i punti del Consiglio regionale

Affrontati diversi temi

Consiglio regionale

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Campagna informativa sul “parto in anonimato” e sulle “culle per la vita”
Con 16 voti a favore (maggioranza) e 11 contrari è stata approvata la mozione 33, presentata da Claudio Muzio (FI), che impegna la giunta ad attivare, nel quadro delle azioni di sostegno alle donne in gravidanza che si trovino in situazione di difficoltà economica, psicologica o sociale, un’adeguata campagna informativa in merito alla possibilità del “parto in anonimato” garantita dalla legge e alla presenza delle “culle per la vita” sul territorio regionale. Nel documento si rileva che in Italia sono circa 3.000, ogni anno, i neonati abbandonati. Di questi abbandoni, solo una piccola parte (circa il 15%) ha luogo negli ospedali e nei diversi casi l’abbandono avviene in luoghi e con modalità che portano alla morte del neonato.

Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) ha ribadito il voto contrario, già annunciato negli ultimi interventi del gruppo nella seduta del mattino. Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha ribadito che l’argomento sollevato nella mozione non è ideologico ma di natura etica e ha invitato la minoranza a vitare a favore. Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha annunciato voto contrario ribadendo l’importanza, se mai, del rafforzamento dei consultori. Alessandro Bozzano (Cambiamo con Toti presidente) ha annunciato voto favorevole e ha ribadito l’adesione alle ideologie che sono a tutela la donna. Claudio Muzio (FI) ha annunciato che la valorizzazione del ruolo dei consultori potrà essere il tema di una successiva iniziativa anche concordata con la minoranza. Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) ha chiesto, a nome di tutto il gruppo, di sottoscrivere la mozione.

Contrasto all’elusione fiscale di gruppi multinazionali e “pandemic tax”
Con 26 voti a favore e un astenuto (Stefano Anzalone di Cambiamo con Toti presidente) è stato approvato l’ordine del giorno 28, presentato da Gianni Pastorino (Linea Condivisa), che impegna la giunta affinché sia reso sempre più puntuale l’obbligo di pubblicare il “country by country report” (informazioni riferibili all’allocazione globale dei ricavi, dei redditi e delle imposte pagate insieme a indicatori sulla localizzazione delle attività economiche) e che si faccia portavoce dell’esigenza di modificare la normativa italiana in merito alla web tax, ampliando l’oggetto della tassazione, anche tramite una aliquota maggiore dell’attuale. Il documento impegna, inoltre la giunta a farsi portavoce della necessità di introdurre una “pandemic tax”, ossia un’imposta solo per le società multinazionali del web che negli ultimi mesi hanno realizzato utili maggiori rispetto a quelli precedenti alla pandemia, escludendo le piccole e medie imprese.

Stefano Balleari (FdI) si è dichiarato a favore ma ha chiesto una modifica rispetto all’ultimo punto dell’impegnativa per tutelare le piccole imprese. Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha chiesto di sottoscrivere l’ordine del giorno a nome di tutto il gruppo. Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha annunciato voto favorevole a nome del gruppo e ha chiesto di sottoscrivere il documento. Paolo Ugolini (Mov5Stelle) si è dichiarato a favore e ha chiesto di sottoscrivere l’ordine del giorno. Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) ha condiviso solo i primi due punti dell’impegnativa invitando ad una maggiore attenzione agli addetti delle società che sarebbero eventualmente colpite da una “pandemix tac”. Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) ha annunciato le perplessità del gruppo sul terzo punto dell’impegnativa e ha chiesto al proponente di stralciarlo dall’impegnativa. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) si è dichiarato disponibile ad accogliere le modifiche richieste da Balleari, ma non quelle proposte da Mai. Veronica Russo (FdI) ha chiesto di sospendere la seduta per concordare una versione comune dell’impegnativa. Al termine della sospensione è stata concordata una versione condivisa.

Aumento tariffe acqua per uso irriguo nell’estremo ponente ligure
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 329, presentato da Veronica Russo (FdI) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, con cui si impegna la giunta ad intervenire presso Provincia di Imperia, ATO ed IRETI S.p.A., affinché vengano rimodulate le tariffe dell’acqua per uso irriguo applicate agli agricoltori ed imprenditori dei comuni di Vallecrosia, Camporosso, Dolceacqua, Isolabona, Perinaldo, Rocchetta Nervina, San Biagio della Cima, Seborga, Soldano e Vallebona per scongiurare una paventata chiusura delle loro attività. Nel documento si chiede, inoltre, di realizzare infrastrutture che consentirebbero alle aziende agricole di utilizzare acqua proveniente dai corsi d’acqua e non potabile per irrigare le coltivazioni.

L’assessore al ciclo delle acque Giacomo Giampedrone ha condiviso, a nome della giunta, l’intento politico dell’ordine del giorno. Enrico Ioculano (Pd-Articolo Uno) si è dichiarato a favore del documento, ma ha chiesto di portare il documento nella competente commissione per effettuare approfondimenti e aggiornamenti. Veronica Russo (FdI) ha condiviso la necessità di approfondire l’argomento, ma ha chiesto di votare, comunque, l’ordine del giorno per dare un primo segnale da parte dell’Assemblea.

Azioni per il rilancio dell’aeroporto di Villanova d’Albenga
Il Consiglio regionale ha approvato con 25 voti a favore e un astenuto (Selena Candia di Lista Ferruccio Sansa presidente) è stato approvato l’ordine del giorno 344, presentato da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a mettere in atto tutte le azioni necessarie e presso tutti gli organi competenti, affinché la sede aeroportuale di Villanova di Albenga, possa godere nuovamente di un confine Internazionale permanente assegnando all’Agenzia delle Dogane ed agli altri organi di controllo (Carabinieri e Guardia di Finanza) maggior personale, ritenuto attualmente insufficiente a gestire in modo efficace, puntuale ed efficiente tutte le predette attività, ed una più chiara organizzazione dello scalo con ricadute positive e benefici anche all’economia e alla comunità locale. Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha condiviso le motivazioni dell’ordine del giorno.

Alluvione del 2019 nel comune di Stella e famiglie ancora sfollate
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 345, presentato da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a permettere gli interventi necessari al rientro in sicurezza nelle proprie abitazioni delle famiglie ad oggi ancora sfollate e, nei casi in cui ciò non sia possibile, garantire un adeguato sostegno per un’alternativa e stabile sistemazione. Nel documento si ricorda che il 24 novembre 2019 una violenta alluvione si era abbattuta sul Comune di Stella e che fino ad oggi le famiglie evacuate non hanno potuto ancora fare ritorno nelle proprie abitazioni.

L’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone ha espresso il parere favorevole della giunta all’ordine del giorno. Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha annunciato voto favorevole.

Promozione del numero antiviolenza su scontrini e buste di negozi e artigiani
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 478, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a coinvolgere le attività commerciali e artigianali del territorio regionale per aderire ad una campagna di sensibilizzazione introducendo sugli scontrini degli esercizi commerciali la frase “se sei vittima di stalking o violenza chiama il 1522” e, in particolare le farmacie, impegnate per tamponi e piano vaccinale, e anche i panifici, i supermercati e le attività alimentari, la grande distribuzione per la pubblicazione della stessa dicitura sulle buste e sulle bustine per i prodotti alimentari.

Carcere di Marassi, adeguare i locali della cooperativa Italforno
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 479, presentato da Stefano Balleari (FdI), e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi portavoce presso il Governo affinché si attenzioni ancora una volta il sistema carcere e problemi che colpiscono chi vive e lavora all’interno dal momento che il lavoro scuro e in sicurezza dovrebbe essere una priorità. Il documento impegna, inoltre, la giunta a farsi parte attiva per garantire quanto prima un ripristino dei locali della Cooperativa Sociale Italforno, che opera da oltre 15 anni nella casa circondariale di Marassi, a Genova e produce quotidianamente pane per la grande distribuzione.

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