Gazebo

Fratelli d’Italia Sanremo raccoglie firme per rendere l’utero in affitto reato universale

A sostegno della proposta di legge presentata in Parlamento da FdI

Fratelli d’Italia Sanremo gazebo

Sanremo. Sabato 27 dalle 10 alle 17 Fratelli d’Italia Sanremo scende in piazza con un gazebo nel quartiere Foce (presso Coop) per raccogliere le firme a favore della proposta di legge presentata alla Camera da Fratelli d’Italia al fine di rendere la pratica dell’utero in affitto reato universale per la legge italiana.

«La proposta di legge – spiega il portavoce di Fratelli d’Italia Sanremo Antonino Consiglio ha come finalità quella di rendere punibile nel nostro Paese il reato dell’utero in affitto, anche quando questo viene commesso all’estero. In Italia è illegale sia la maternità surrogata sia il così detto utero in affitto; manca, però, un’adeguata attuazione della norma giuridica in merito alla possibilità di effettuare la pratica all’estero. Infatti, pur essendo vietata la maternità surrogata dalla legge 40/2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”, molte coppie italiane, anche dello stesso sesso, si rivolgono all’estero per la “surrogazione” senza che poi vengano perseguite in Italia».

«Questo fenomeno, purtroppo, è sempre più diffuso – continua Consiglio – e sta dando vita a quello che si può definire “turismo procreativo”, un turismo diretto verso quei Paesi europei o extraeuropei dove è legittima la pratica della maternità surrogata e dove il corpo femminile non è altro che una vergognosa fonte di commercio ed il bambino una inaccettabile merce di scambio: in alcuni Paesi del mondo, infatti, la maternità surrogata può essere effettuata anche dietro un compenso precedentemente pattuito tramite contratto (il così detto utero in affitto)».

Sull’argomento interviene anche il vice portavoce di Fratelli d’Italia Sanremo Graziano Pedante: «Da sempre Fratelli d’Italia si batte contro la maternità surrogata e soprattutto contro l’utero in affitto. Occorre tutelare le donne ma, soprattutto, i bambini che non sono prodotti da banco che si possono comprare in base ad un prezzo pattuito. Si deve mettere fine a questa compravendita che sfrutta ed umilia il corpo femminile, spesso agendo anche sulle difficoltà economiche, e viola i diritti dei bambini che vengono separati alla nascita dalla madre biologica. Per questo invitiamo tutti i cittadini a recarsi sabato presso il nostro gazebo e sottoscrivere questa petizione con cui si chiede al Parlamento di approvare in tempi brevi la proposta di legge per rendere l’utero in affitto reato universale».

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