Intervento

Emergenza cinghiali in Liguria, Muzio (Fi): «Bene le linee d’intervento proposte dalla Conferenza delle Regioni»

Il capogruppo di Forza Italia in Regione Liguria: «Passi in avanti per affrontare un problema che sta diventando sempre più pesante e pressante nei nostri territori»

Claudio Muzio

Genova. «Accolgo con favore le sette linee d’intervento per far fronte all’emergenza ungulati, proposte quest’oggi dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni nel corso di un’audizione presso la Commissione Agricoltura della Camera. Tali proposte prevedono, tra le altre cose, la modifica dell’art. 19 della Legge n. 157/1992 con l’introduzione della figura del coadiutore di cui possano avvalersi le Polizie Provinciali o i Nuclei di Vigilanza Regionale nell’attuazione dei piani di controllo. Fra i soggetti attuatori di tali piani, la Conferenza delle Regioni propone di inserire anche dipendenti delle Amministrazioni provinciali o regionali muniti di licenza di caccia e le associazioni di protezione civile in campo faunistico. Inoltre si richiede di rendere possibile il ricorso al piano di controllo anche per motivi di ‘pubblica incolumità’, eventualmente anche riferiti ad interventi atti a prevenire o ridurre il rischio di incidenti stradali». E’ quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Ambiente e Territorio.

«La Conferenza delle Regioni – prosegue Muzio – chiede inoltre di rafforzare ed estendere il prelievo contenitivo degli ungulati anche nelle zone protette e in quelle percorse da incendio; di prevedere adeguata copertura assicurativa attraverso l’inclusione di tale tipo di responsabilità nell’ambito delle polizze assicurative per Responsabilità Civile obbligatoria (RCA), oppure, in subordine, istituendo un apposito ‘Fondo danni incidentali’ da fauna selvatica; di rafforzare i Corpi di Polizia provinciale o i Nuclei Regionali, superando diverse criticità dovute agli attuali limiti alle assunzioni; di trasferire integralmente alle Regioni che sopportano gli oneri della gestione della fauna selvatica tutti i proventi che attualmente vengono introitati dallo Stato per l’attività venatoria esercitata sul territorio; di approvare definitivamente il decreto per indennizzi al 100% dei danni provocati da fauna protetta; di riattivare il comitato tecnico faunistico nazionale, strumento ideale per riportare la discussione dei temi faunistico-venatori in seno al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali».

«Tali proposte – commenta il consigliere regionale – rappresentano sicuramente passi in avanti per affrontare un problema che sta diventando sempre più pesante e pressante nei nostri territori, non soltanto a livello di danni provocati alle coltivazioni, ma anche per ciò che riguarda la pubblica sicurezza, in primis in ambito stradale. Da tempo, nella mia veste di membro della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale, mi sono fatto carico di questo tema, cercando di raccogliere il grido di preoccupazione proveniente dagli agricoltori, dalle Amministrazioni locali, dalle associazioni di categoria e da tante persone che ancora credono con passione nel presidio del territorio».

«L’auspicio è che linee di intervento illustrate dalla Conferenza delle Regioni possano trovare sbocco concreto nell’iter legislativo attualmente in corso alla Camera su questa materia, con l’esame di diverse proposte di legge, tra cui quella dei deputati di Forza Italia Paolo Russo e Antonio Pentangelo», conclude Muzio.

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